I rincari dell'energia elettrica colpiscono tutti noi, ma con queste sane abitudini possiamo risparmiare energia e denaro a fine mese

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In occasione della Giornata internazionale dedicata al risparmio energetico e per venire incontro ai cittadini fiaccati dal caro bollette, ENEA ha stilato una guida con dieci punti dedicati ad un uso efficiente del riscaldamento (Decalogo Riscaldamento). Seguendo questi piccoli accorgimenti, è possibile risparmiare anche fino al 10% sulla bolletta mensile – con alcuni consigli più vantaggiosi di altri: ad esempio, installare lampadine a LED consente di risparmiare fino all’85% in più rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza; l’acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico consente un risparmio di circa il 40%.
Le sole lucine stand-by di televisione e PC possono portare un dispendio energetico che può arrivare fino al 10% – spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. – Per questo è bene usare appositi dispositivi come gli standby stop. Ma sono possibili azioni ancora più incisive come la manutenzione degli impianti, il check-up dell’immobile (la diagnosi energetica), il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti fino a interventi più strutturali per migliorare la coibentazione. Un intervento, questo, per il quale sono previsti diversi incentivi che lo rendono economicamente più sostenibile.
Ma vediamo nel dettaglio i dieci consigli di ENEA da mettere subito in pratica:
(Leggi anche: Caro bollette: 10 consigli dall’Enea per un consumo intelligente dell’energia)
- Utilizzare lampadine a risparmio energetico. Come abbiamo detto, le lampadine a LED consentono di risparmiare energia poiché producono una luce fino a cinque volte superiore rispetto alle lampadine a incandescenza, a parità di energia consumata. Inoltre, una lampadina a LED dura quasi il doppio rispetto ad una lampadina normale (15.000 ore di luce rispetto alle 7.500 di una lampadina a incandescenza): questo permette di risparmiare denaro anche nell’acquisto di lampadine nuove.
- Migliorare la coibentazione dell’abitazione. Isolare termicamente il proprio appartamento consente di ridurre al minimo la dispersione di calore e, quindi, di risparmiare quando si accendono i riscaldamenti. Il cosiddetto isolamento “a cappotto” può essere realizzato sia all’esterno che all’interno dell’appartamento (in questo caso si deve mettere in conto una perdita di superficie interna).
- Isolare tetto e soffitto. Oltre all’isolamento “a cappotto”, anche l’isolamento del soffitto può contribuire a conservare il calore all’interno dell’appartamento – questo si traduce in un risparmio del 20% circa in bolletta.
- Utilizzare serramenti a doppi vetri. L’isolamento termico di un appartamento passa anche dalla sostituzione dei vecchi infissi, che spesso sono portatori di spifferi e ponti termici.
- Ridurre l’utilizzo di acqua calda. Innanzitutto, evitiamo di far funzionare la caldaia per pochi istanti – come ad esempio quando ci laviamo le mani o i denti: per queste piccole attività possiamo tranquillamente usare l’acqua fredda e avremo risparmiato un po’ di energia. Inoltre, optiamo per una doccia veloce al posto del bagno: oltre a consumare meno energia, utilizzeremo circa un quarto dell’acqua necessaria per riempire la vasca; per ridurre ulteriormente i consumi di acqua ed energia, ricordiamo infine di chiudere il rubinetto mentre ci insaponiamo.
- Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore. Più della metà del consumo elettrico di un’abitazione (58%) è attribuibile agli elettrodomestici: va da sé, quindi, che investire in elettrodomestici a rismarmio energetico si traduca in una riduzione dei consumi e dei costi in bolletta.
- Utilizzare ciabatte multipresa. Come abbiamo spiegato, le lucette di stand-by sono estremamente dispendiose dal punto di vista dell’energia che consumano: si pensi che una piccola lucina rossa puo arrivare a consumare fino a 4 Watt all’ora (ovvero 96 Watt al giorno). Questo dato, moltiplicato per tutti i dispositivi in stand-by di casa nostra, si traduce in un consumo energetico esagerato. Perché non collegare più dispositivi elettronici ad una ciabatta multipresa, in modo da spegnerli definitivamente tutti insieme?
- Non lasciare la luce accesa inutilmente. Ovvio, ma non troppo: a sera, evitiamo di lasciare luci (e apparecchiature elettroniche) accese in stanze dalle quali siamo andati via; durante il giorno, cerchiamo di sfruttare al massimo la luce solare che entra dalle finestre, magari spostandoci nelle stanze più luminose per studiare o lavorare.
- Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile. Produrre la propria energia elettrica sfruttando fonti rinnovabili quali sole, vento e acqua è un ottimo modo per essere completamente indipendenti dalle forniture esterne. Se abbiamo la possibilità, installiamo un impianto fotovoltaico sul tetto di casa; in alternativa, ENEA suggerisce l’installazione di una mini-pala eolica verticale sul tetto per la produzione di corrente elettrica.
- Effettuare la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente: un impianto consuma meno (e inquina meno) quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.
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Fonte: ENEA
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