Ecobonus 2018: tutte le detrazioni previste e le diverse percentuali in base all’intervento

Cosa sapere e a chi spetta l'ecobonus 2018?

Ecobonus 2018, anche quest’anno ci saranno a disposizione le detrazioni Irpef per aumentare l’efficienza energetica delle nostre case. Scopriamo quali sono gli interventi ammessi al bonus e il relativo incentivo.

Rispetto al passato infatti la percentuale non è sempre uguale e può arrivare dal 50 all’85%. Le novità sull’ecobonus 2018 sono state introdotte con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n.302 del 29.12.2017, con la legge di Bilancio 2018 (Legge 27.12.2017 n.205) che regola le condizioni di accesso ai benefici fiscali per l’efficienza energetica degli edifici per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Quali documenti presentare

Come si legge sul sito dell’Enea, èattesa a breve la pubblicazione dei decreti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e degli altri ministeri sugli aspetti tecnici, procedurali e di controllo.

“A seguito di ciò la nostra Task-force sarà nelle condizioni di poter aggiornare il sito per la trasmissioni dei dati, i vademecum dei singoli interventi e tutto il materiale tecnico-informativo” spiega.

In attesa di saperne di più ricordiamo che per tutte le detrazioni, i pagamenti vanno effettuati sempre tramite bonifico bancario. Se la procedura degli anni precedenti sarà confermata, in sede di dichiarazione dei redditi occorre allegare una serie di documenti, tra cui la ricevuta dell’avvenuto pagamento, quella della domanda compilata sul sito dell’Enea (ancora non disponibile per il 2018) e la certificazione energetica dell’edificio, tranne per l’acquisto di infissi, pannelli solari o caldaie, pompe di calore o impianti geotermici.

In questi casi invece va presentata l’attestazione di corrispondenza dell’intervento ai requisiti indicati dalla legge, necessaria solo per l’installazione finestre e infissi, sostituzione impianto climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua occorre quella del tecnico abilitato.La domanda va compilata sul sito dell’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

A chi spetta l’ecobonus 2018

Possono usufruire i privati residenti e non residenti e i contribuenti titolari di impresa quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile.

Detrazione al 50%

La più bassa detrazione, prima pari al 65%, oggi è stata ridotta al 50% ed è applicata alla

  • sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
  • acquisto di schermature solari,
  • acquisto di caldaie a biomassa e a condensazione.

Queste ultime possono beneficiarne purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013.

Inoltre, le caldaie a condensazione possono accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.

Detrazione al 65%

Non ci sono novità invece per l’aliquota al 65% che viene confermata, come negli anni precedenti:

  • per gli interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
  • per le pompe di calore,
  • i sistemi di building automation,
  • i collettori solari per produzione di acqua calda,
  • gli scaldacqua a pompa di calore,
  • i generatori ibridi, cioè formati da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione e infine i generatori d’aria a condensazione.

Inoltre, possono usufruire della detrazione al 65%, anche i micro-cogeneratori, per una detrazione massima consentita di 100.000 euro.

tabella ecobonus2018

Foto: Enea

Detrazione al 70% e al 75%

A usufruire di queste detrazioni sono solo gli interventi di tipo condominiale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Inoltre, tale percentuale può arrivare anche all’80 e 85% se gli stessi interventi vengono realizzati in vista della riduzione del rischio sismico, passando a una classe di rischio inferiore.

Per approfondire leggi: Bonus condomini 2018

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Francesca Mancuso

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