Caro bollette: tax credit e rateizzazione, tutte le novità del Decreto Energia

Il governo ha varato un pacchetto di misure che possano sostenere le imprese sul territorio fiaccate dalla crisi energetica, conseguenza del conflitto in Ucraina

L’aumento dei prezzi di carburanti ed energia, dovuto al conflitto russo-ucraino, sta pesando molto non solo sulle tasche dei cittadini consumatori, ma anche e soprattutto sul bilancio delle imprese che operano nel nostro Paese. A loro tutela, il governo ha varato un nuovo decreto legge contenente misure urgenti per destinare risorse al finanziamento di interventi ad hoc.

Tra le misure messe in campo dal governo vi sono la rateizzazione delle bollette di energia e gas senza interessi e l’estensione del credito d’imposta, finora previsto solo per gli energivori, anche ad altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kW. Ulteriori risorse sono state inoltre destinate a sostegno delle imprese che versano in  condizioni di difficoltà.

Sono soddisfatto per il recepimento di questa misura che abbiamo sostenuto già in passato e che rappresenta un segnale concreto di aiuto alle imprese in difficoltà per il caro energia – ha dichiarato il ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

(Leggi anche: Contro il caro bollette arriva il bonus luce e gas: quali sono i requisiti per ottenerlo)

Il decreto nel dettaglio

Innanzitutto, le nuove misure del governo dispongono piani di rateizzazione delle bollette dell’energia elettrica e del gas per i mesi di maggio e giugno per le imprese che hanno sede in Italia: gli importi potranno essere coperti con un pagamento rateale senza interessi fino ad un massimo di 24 rate mensili, e la garanzia potrà essere rilasciata da SACE, la società dei Servizi assicurativi e finanziari per le imprese gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Come già anticipato, il credito di imposta del 20% sarà esteso a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore ai 16,5 kW – anche se non si tratta di imprese energivore. Tale credito sarà cedibile ad altri soggetti, inclusi istituti di credito ed intermediari finanziari. Per quanto riguarda i crediti di imposta già attivi per le imprese energivore, questi saranno incrementati (dal 20% al 25%).

Infine, per le imprese in difficoltà economica che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione, è prevista la possibilità di ricorrere ad altre settimane di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga; tale misura si applica anche alle imprese che operano nel settore turistico.

Il decreto prevede inoltre lo stanziamento di un fondo fino a 150 milioni di euro per finanziare progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico ex ILVA di Taranto.

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Fonti: Ministero della Transizione Ecologica / Governo Italiano

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