Bucato green: 5 consigli per risparmiare energia quando si lavano i panni

Oggi abbiamo, ormai, perso il senso della misura. Tendiamo a sprecare il più possibile, scordandoci uno dei principi più importanti: il risparmio. Come abbiamo visto molte volte, anche in pratiche quotidiane di economia domestica, c’è la tendenza a fare senza pensare. Lavare panni e fare il bucato, ad esempio, è diventa un routine . Ci scordiamo, agendo con automazione, dell’impatto ambientale prodotto ogni volta che azioniamo la nostra lavatrice

Oggi abbiamo, ormai, perso il senso della misura. Tendiamo a sprecare il più possibile, scordandoci uno dei principi più importanti: il risparmio. Come abbiamo visto molte volte, anche in pratiche quotidiane di economia domestica, c’è la tendenza a fare senza pensare. Lavare panni e fare il bucato, ad esempio, è diventa un routine . Ci scordiamo, agendo con automazione, dell’impatto ambientale prodotto ogni volta che azioniamo la nostra lavatrice.

Con l’ingresso di questo elettrodomestico nelle famiglie si tende a lavare più spesso. Anche quando non c’è realmente bisogno. Per non parlare del crescente successo che sta godendo anche in Italia l’asciugatrice: uno spreco di energia elettrica solo perché non si ha voglia di stendere fuori i panni. Dato per scontato che la scelta della lavatrice abbia premiato l’efficienza energetica con un prodotto di classe A+, ecco 5 consigli, per riuscire a reindirizzare queste pratiche verso il principio dell’eco-sostenibilità.

Usarla meno!

Ci rendiamo conto che consigliare il lavaggio a mano sarebbe quanto mai paradossale e anacronistico. Infatti, non lo faremo. Ci permettiamo, però, di farvi notare come per alcuni capi d’abbigliamento (calzini, mutande e intimo in generale), un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non rappresenti una pratica impossibile da affrontare. Sono capi che si lavano e asciugano velocemente. Inoltre non richiedono di essere stirati, un po’ più faticoso è vero, ma decisamente più salutare per l’ambiente.

Ma quando la usate…

Riempitela fino alla sua massima capienza. Il risparmio in questo caso non è solo energetico, anche per quanto riguarda il detersivo è certamente una soluzione per farvelo durare più a lungo. Altro consiglio è anche quello di utilizzare una temperatura di lavaggio non eccessiva (salvo sporco intenso). Più si riscalda l’acqua, infatti, e più si consuma energia. Inoltre è consigliabile azionare la lavatrice nelle ore serali in cui molti gestori elettrici applicano tariffe più convenienti. Perché? Nella fascia serale si inquina meno e si aiuta a far funzionare in modo più regolare la rete elettrica. Fuori dagli orari lavorativi, infatti, il consumo di energia elettrica totale è molto minore e quindi servirebbe molta meno corrente, ma le centrali elettriche non si possono accendere e spegnere a piacere. Quindi consumando un po’ meno corrente di giorno si fanno lavorare meno “sovraccariche” le centrali e consumandone un po’ di più di notte si mette a frutto la corrente prodotta dalle centrali termoelettriche che non possono essere spente.

Invece, quando lavate: tempismo!

Strettamente collegato a quanto detto sopra, non aspettate troppo tempo per lavare gli indumenti sporchi. Macchie come, ad esempio, quelle di fango prima si lavano e prima si tolgono. Se vengono lasciate nella cesta dei panni sporchi per molto tempo, sarete costretti ad utilizzare un lavaggio a temperatura maggiore, più detersivo e – ovviamente – più consumo. Stesso discorso per quando asciugate, se stendete subito i vostri panni, con precisione e attenzione potreste, addirittura, omettere la stiratura e con questo evitare un ulteriore spreco energetico.

Comprare i detersivi giusti…

Ormai sono venduti dovunque. Su internet, ma anche in molti comuni supermercati. Stiamo parlando dei detersivi biologici, leggermente più cari, ma meno dannosi per l’ambiente. Anche quelli alla spina, come abbiamo visto diverse volte, sono una valida soluzione in quanto contribuiscono a ridurre gli imballaggi e i rifiuti. E per le macchie difficili, provate con i rimedi naturali e fai-da-te.

E per ultimo, quando asciugate i panni…

Se per voi il tempo è prezioso e fate di tutto per risparmiarlo e ottimizzarlo, non è necessario un’asciugatrice elettronica per andare più veloci. Se avete spazio, asciugateli il più alto possibile. È risaputo, infatti, che l’aria calda va in quella direzione. Esistono, a tal proposito, stendi-panni posizionabili proprio ad altezza soffitto. Altra valida soluzione in inverno potrebbe essere quella di appoggiare i panni sopra il calorifero, ma senza sovraccaricarlo troppo perché il rischio poi è di non far riscaldare l’ambiente.

Alessandro Ribaldi

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