Bollette gas e luce: in aumento a causa dei costi ‘nascosti’. E non sappiamo di quanto

Le bollette dell'elettricità e il gas non caleranno neanche col nuovo anno. Tutta colpa dei cosiddetti "costi nascosti" nelle tariffe per l'energia che dovranno essere recuperati a partire da gennaio prossimo. A confermarlo alle commissioni Industria e Attività produttive di Camera e Senato è stato il presidente dell'Autorità per l'energia (Arera), Stefano Besseghini

Le bollette dell’elettricità e il gas non caleranno neanche col nuovo anno. Tutta colpa dei cosiddetti “costi nascosti” nelle tariffe per l’energia che dovranno essere recuperati a partire da gennaio prossimo. A confermarlo alle commissioni Industria e Attività produttive di Camera e Senato è stato il presidente dell’Autorità per l’energia (Arera), Stefano Besseghini.

Negli ultimi sei mesi, abbiamo visto lievitare le bollette, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Ma la luce in fondo al tunnel è lontana. Da gennaio, potrebbero subire un ulteriore rincaro a causa del maggior prelievo necessario a coprire le spese “congelate” da giugno scorso dalla stessa Autorità, come evidenzia Repubblica.

Besseghini ha spiegato perché i costi delle tariffe di gas e luce sono aumentati e perché non scenderanno neanche nel 2019. Sembra incredibile ma in un certo senso, dobbiamo anche sentirci fortunati perché, come spiega il Presidente dell’Arera, gli aumenti sarebbero stati molto più consistenti se l’Authority non fosse intervenuta per “congelare” una parte dei costi che gravano in bolletta, rinviandone il pagamento di trimestre in trimestre. Una cifra che si attesa sui 2 miliardi ma che prima o poi dovremmo sborsare. Il poi, probabilmente, sarà a partire dall’inizio del 2019, con la nuova revisione trimestrale.

Prezzi delle materie prime in salita. Di male in peggio?

Possibile, visto che se i prezzi dell’energia non caleranno, non solo dovremmo sostenere la spesa per i vecchi costi “congelati” ma pagheremo di più anche quelli delle materie prime.

Precisa però Besseghini che il “recupero del mancato gettito potrebbe essere modulato sulla base dell’andamento del prezzo dell’energia con la possibilità di utilizzare eventuali congiunture positive nel corso del 2019 per accorciarne la durata, senza nel contempo gravare in maniera eccessiva sull’andamento della spesa per il servizio elettrico di famiglie e imprese”.

L’Area ha fatto sapere che sta correndo ai ripari per far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche e delle quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas, che in Italia e in Europa hanno raggiunto livelli record. I prezzi di riferimento per l’Europa del gas naturale e del carbone risultano (in euro) in aumento del 13% e del 12% nel trimestre in corso rispetto al secondo trimestre 2018.

Nel caso dell’elettricità, l’Autorità rinnoverà il blocco degli oneri generali di sistema, già diminuiti a giugno attutire l’impatto dell’aumento del prezzo dell’energia.

“Con questa manovra l’Autorità utilizza nella misura massima possibile la sua azione di ‘scudo’, rinviando di un ulteriore trimestre il rialzo necessario degli oneri. L’effetto complessivo di questa manovra è il contenimento della spesa per i consumatori elettrici, domestici e non domestici, di circa un miliardo di euro (per tutto il 2018), a beneficio sia del mercato libero che di quello tutelatosi legge nel comunicato ufficiale.

Quanto spenderemo?

A farci i conti in tasca è la stessa Arera, secondo cui, pur bloccando gli oneri generali elettrici, dal 1° ottobre la spesa per l’energia per una famiglia tipo in tutela registrerà un aumento del 7,6% per l’energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78cent€/Smc) rispetto al terzo trimestre del 2018

Nel 2018, in media la spesa per l’elettricità (al lordo tasse) per una famiglia sarà di 552 euro annui, con un aumento di circa 32 euro/anno rispetto al 2017. Nello stesso periodo, la spesa per la bolletta del gas sarà di circa 1.096 euro, con una variazione del +5,9% rispetto al 2017, pari, a circa 61 euro/anno.

E nel 2019? Sperare in un calo sembra un’utopia.

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Francesca Mancuso

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