Sull’isola di Vulcano c’è massima allerta per le emissioni di gas nocivi (anche se per ora la situazione è stabile)

Le emissioni di gas nocivi continuano sull'isola siciliana di Vulcano, anche se in maniera non preoccupante. Ieri si è riunito un comitato ad hoc per prendere decisioni in merito all'incolumità di residenti e turisti

Vulcano è forse la più caratteristica delle isole che costituiscono l’arcipelago delle Eolie è la più vicina alla Sicilia: con una superficie di appena 21 chilometri quadrati, è composta da ben quattro vulcani (Lentia, Piano, Vulcanello e Fossa). Proprio la sua conformazione vulcanica e la sua “indole” perennemente inquieta, tuttavia, stanno facendo preoccupare residenti e turisti, ma anche le amministrazioni locali.

Dalle bocche dei vulcani, infatti, stanno venendo su emissioni di gas nocivi. Negli ultimi mesi si sono registrate emissioni anomale, ma la situazione sembra mantenersi stabile. Non bisogna tuttavia abbassare la guardia, come avverte anche il Presidente della Regione Nello Musumeci:

I tecnici ci dicono che la situazione è stazionaria, ma dobbiamo essere pronti a qualsiasi tipo di emergenza, nel caso in cui i valori dovessero tornare a salire, come avvenuto nel periodo di maggiore crisi. Dobbiamo neutralizzare la sensazione di “abbandono” che cittadini e operatori turistici manifestano, per questo motivo dobbiamo accelerare sulla realizzazione della Rete dei sensori di rilevamento dei gas nocivi per potenziare ancora di più il monitoraggio del fenomeno.

Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica con l’obiettivo di approvare e disporre ulteriori interventi di prevenzione e monitoraggio di queste emissioni nocive. All’incontro hanno partecipato il dirigente del dipartimento regionale della Protezione civile, il sindaco di Lipari, rappresentanti dei Vigili del fuoco e di Arpa Sicilia.

In questa occasione, il Presidente Musumeci ha annunciato l’avvio di una campagna di comunicazione per promuovere il turismo nelle isole minori, con particolare attenzione all’isola di Vulcano, al fine di rassicurare gli operatori del comparto turistico e tutti gli avventori dell’arcipelago delle isole Eolie, ora spaventati dalla minaccia rappresentata dai gas nocivi.

Altro argomento affrontato è stato quello della vigilanza: la Protezione Civile regionale ha già provveduto a collocare la segnaletica necessaria attorno alle zone interdette per via dei fumi nocivi, mentre quella nazionale ha disposto un’esercitazione con le prove di evacuazione dall’isola, che hanno visto il fattivo coinvolgimento della popolazione e dei volontari.

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Fonti: Regione Sicilia / Isole Eolie

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