Dopo il Jova Beach Party, sulla spiaggia abruzzese di Fosso Marino tornano i concerti proprio quando nidifica il fratino

Non sono stati sufficienti i pesanti effetti collaterali provocati dal Jova Beach Party per dire basta una volta per tutte ai grandi eventi sulle nostre spiagge. Il Comune di Vasto (Chieti) ha dato il via libera all'organizzazione di tre giorni di concerti sul litorale di Fosso Marino, in occasione della festa dell'1 maggio 2023, in piena stagione di riproduzione per il fratino. Ma le associazioni ambientaliste non ci stanno e lanciano un nuovo appello

Ci risiamo. Evidentemente non sono bastate le pesanti polemiche per il Jova Beach Party. Di recente il Comune di Vasto (Chieti) ha annunciato l’organizzazione di tre giorni di concerti (stavolta non di Jovanotti), in occasione del 1° maggio 2023. Proprio sulla spiagga di Fosso Marino, area che è stata ribattezzata “Arena Jova”, visto che la scorsa estate ha ospitato una delle tappe del contestatissimo tour del cantautore romano.

Una decisione assurda e allarmante, contro cui si stanno scagliando gli attivisti che si occupano di tutela ambientale. Il motivo principale? I concerti dovrebbero svolgersi nel pieno del periodo di riproduzione del fratino, un piccolo uccello (della famiglia dei Charadriidae) che depone le uova sui nostri litorali e che – com’è noto – è in via d’estinzione.

A denunciare la mossa del Comune di Vasto, il Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi (CI TANGE), che si è costituito di recente a cui aderiscono circa cinquanta associazioni e comitati a carattere nazionale e locale, fra cui Marevivo Onlus.

Non possiamo che condannare fermamente tale scelta e manifestare preoccupazione per quella che appare a tutti gli effetti come una volontà di trasformazione d’uso della spiaggia in area eventi per la quale il concerto di Jovanotti, con le sue ruspe, ha assunto – come in altre tappe del tour – il ruolo di apripista. – spiega in una nota la rete di enti – Ricordiamo che quello di Vasto finora è stato l’unico concerto del Jova Beach Party ad essere annullato, nel 2019, per ragioni di sicurezza legate anche alla presenza di un corso d’acqua nell’area.

Tale corso d’acqua costituiva un ambiente naturale – in connessione ecologica con la vicina Riserva Naturale Marina di Vasto – ospitante vari anfibi (fra cui il rospo smeraldino), persino anguille ritrovate morte dopo lo sbancamento per il JBP annullato del 2019 e varia fauna ornitica stanziale e migratoria come – a solo esempio fra tanti – beccamoschini, pendolini, usignoli di fiume, cannareccioni e fratini. Il corso d’acqua, se rinaturalizzato come da indicazioni del Piano del Demanio Comunale in ossequio a quello regionale, può tornare a svolgere tale funzione.

https://www.facebook.com/Coordinamento.CI.TANGE/posts/pfbid0EeiFNCT67VQUXdY68rpxtoe1YJZZEuiujnoahdfPBe3GKnz2mTKjQCbiQaN2y9sGl

La devastazione provocata dal Jova Beach Party non è bastata

Il Coordinamento ricorda inoltre che la tappa di Vasto è stata anche l’unica dalla quale si è dissociata anche il WWF, partner del tour di concerti di Jovanotti, negando l’utilizzo del logo. Quell’area di litorale, infatti, è estremamente delicata e grandi eventi come i concerti disturbano la fauna locale e deturpano l’ambiente.

Leggi anche: Non solo Jova Beach Party, le associazioni lanciano petizione per fermare tutti i grandi eventi sulle spiagge

Il pesante impatto del Jova Beach Party è stato documentato da diverse foto circolate sui social – che mostravano la desolazione e la distruzione di siepi e del ginestrino – a causa dei lavori in vista dell’evento – la scorsa estatate e sulla vicenda è intervenuto anche la Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS.

A Vasto su un ampio tratto di spiaggia libera a Fosso Marino che ha ospitato il Jova Beach Party è stata cancellata ogni forma di vita come è evidente dalle immagini del deserto biologico creato, addirittura rivendicato dal sindaco della città con l’arenile che sarebbe stata “pulito” ha denunciato l’associazione all’epoca dei fatti.

Associare il termine “pulizia” alla distruzione di tutti gli organismi presenti, come piante e animali, la dice lunga sulla conoscenza dei principi basilari di ecologia che pensavamo essere ormai in possesso di qualsiasi cittadino italiano. – ha fatto notare il presidente dell’associazione Massimo Pellegrini, specializzato in Scienze Naturali – Che dire poi dell’intubazione di un fosso naturale cancellando la vegetazione spondale fatta di cannucce di palude che contribuiva un po’ alla fitodepurazione? Come può essere sostenibile tutto ciò? E’ desolante quindi che continui a circolare questa idea arretrata che la vegetazione erbacea sia da associare in qualche modo allo “sporco” e che vada spazzata via, vegetazione delle spiagge tutelata in Abruzzo da una legge del 1979. Quaranta anni non sono bastati per cambiare qualcosa.

https://www.facebook.com/soaonlus/posts/pfbid0gBbqdcJ8eEkkCtHkz7uZx3iEgTew81vyNe8bqQNz9KuZLfP6HGMAqTU9vuj9r7VKl

https://www.facebook.com/caiabruzzo/posts/pfbid0BgAFyDcH8HG6HompY5scnGVGPBUeEAksh9ABZbXeGD4x6atHXjTE26J97H4CvucDl

Alla luce di tutto ciò, il Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi ha esortato il comune di Vasto ad annullare i concerti in programma sulle spiagge e ad agire più presto secondo quelli che sono gli strumenti di pianificazione a livello regionale e comunale per ripristinare la naturalità di Fosso Marino, garantendo alla vegetazione anche quel ruolo di fitodepurazione delle acque, importante per contribuire a scongiurare nuovi divieti di balneazione, come accaduto la scorsa estate subioto dopo il Jova Beach Party.

Le nostre spiagge non sono semplicemente un ammasso di sabbia. Ma ecosistemi preziosi da tutelare, che rappresentano l’habitat per diverse specie animali protette. Per i concerti e altri maxi eventi esistono luoghi idonei come le arene e gli stadi. Le spiagge non sono piste da ballo  ed è assurdo che sia ancora necessario ricordarlo alle amministrazioni comunali.

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Fonti: Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi/Stazione Ornitologica Abruzzese 

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