Troppo caldo per dormire? Ed è solo l’inizio: le notti si stanno riscaldando più velocemente dei giorni secondo gli scienziati

Secondo un nuovo studio le temperature notturne sono in repentino aumento, rispetto alle temperature diurne. Questo fenomeno, la cui causa è da ricercare nel cambiamento climatico, sembrerebbe inarrestabile

Dormire in questi giorni di caldo torrido se non si ha un condizionatore sta diventando sempre più difficile. Le estenuanti ondate di caldo, che stanno diventando sempre più comuni, stanno rendendo le notti più soffocanti. È stato dimostrato, infatti, che le notti stanno davvero diventando più calde rispetto al giorno.

Tenendo conto di piccoli cambiamenti negli strumenti e nei metodi nel corso degli anni, gli scienziati hanno scoperto che le temperature notturne sono aumentate considerevolmente, molto più di quelle giornaliere.

Nella maggior parte dei dati esaminati, le temperature di notte stanno effettivamente aumentando a un ritmo più rapido rispetto alle temperature diurne. Perché accade questo?

La causa è nel cambiamento climatico, che sta facendo aumentare la temperatura media minima notturna in modo sproporzionato rispetto alla temperatura media massima diurna.

Inoltre, le notti calde persistono anche dopo che le temperature diurne tornano più vicine alla norma, in particolare nelle città, perché il cemento e l’asfalto assorbono e rilasciano il calore diurno più lentamente durante la notte rispetto alle aree rurali periferiche, determinando temperature notturne ancora più elevate. Questo è noto come l’effetto isola di calore urbano.

Questo aumento si è registrato in tutte le regioni italiane, da nord a sud, ma anche fuori dai nostri confini; basti pensare che anche in Inghilterra e in Irlanda, secondo quanto riportato dal Radcliffe Observatory di Oxford, le notti calde sopra i 15° sono in continuo aumento.

Questo processo non pare arrestarsi, anzi, poiché le temperature estreme diurne continuano a salire, anche le temperature notturne aumenteranno.

Entro la fine del secolo, e forse molto prima, senza riduzioni molto consistenti nella combustione di combustibili fossili, le temperature notturne non scenderanno al di sotto dei 25°C in alcuni luoghi durante la stagione calda.

L’unico obiettivo, quindi, è quello di combattere con azioni risolutive la crisi climatica, altrimenti le estati future saranno sempre più lunghe, calde e insonni.

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Fonte: The Conversation

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