Caldo record negli Usa: allerta dalla California al Texas, le temperature sono insopportabili anche di notte

Sono oltre 35 milioni le persone negli Usa che in questi giorni sono in allerta per l'ondata di calore che sta interessando molti Stati dalla California al Texas. In questo fine settimana, poi, il caldo torrido si sposterà verso Est

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Le autorità negli Usa hanno diramato avvisi per l’ondata di caldo torrido che sta interessando oltre mezza dozzina di Stati americani, dove la colonnina di mercurio supera i 100 gradi Fahrenheit (circa 38°).

Sono oltre 75 le città che in questo fine settimana potrebbero battere i record di temperatura raggiunta e anche quella notturna potrebbe arrivare a livelli considerati pericolosi.

Il caldo record, tra l’altro, non accenna a fermarsi ma solo a spostarsi. Questo week end infatti, si attendono temperature altissime anche nell’est del Paese. Domenica, la maggior parte dei picchi di caldo estremo sono previsti tra Phoenix e New Orleans.

E, come già accennavamo, anche le temperature notturne sono altrettanto importanti. Venerdì mattina, Phoenix ha registrato la temperatura più bassa di 88 gradi Fahrenheit (oltre 31 gradi) e questo ovviamente è un problema, perché non consente al corpo di raffreddarsi un po’, almeno durante la notte.

Come ha dichiarato Jenn Varian, meteorologa presso l’ufficio del National Weather Service di Las Vegas:

Il corpo ha bisogno di rinfrescarsi di notte e in realtà se lo aspetta mentre dormiamo. Quando abbiamo temperature notturne molto calde, il corpo semplicemente non è in grado di rinfrescarsi adeguatamente, il che di per sé può causare complicazioni, ma lo renderà anche meno pronto ad affrontare il caldo diurno.

La temperatura di notte, per essere accettabile, deve scendere ad almeno 80 gradi Fahrenheit. Una persona può infatti perdere fino a 2 litri di liquidi durante la notte attraverso la sudorazione, se la temperatura non scende mai sotto gli 85 gradi Fahrenheit.

Moltissimi Stati Usa, invece, stanno registrando temperature minime eccessive (10-15 gradi sopra la norma fino a domenica) e proprio il caldo è la prima causa di decessi dovuti alla crisi climatica negli Stati Uniti.

Una situazione che – come sappiamo – non riguarda certo solo gli States. Vi abbiamo parlato nei giorni scorsi della drammatica ondata di calore dell’India e del Pakistan.