L’India è letteralmente infiammata: caldo mortale da record, temperature superiori ai 50 gradi

Un'ondata di calore anomala sta interessando il nord dell’India con gravi conseguenze sulla popolazione e carenza d’acqua. Secondo gli esperti è il secondo periodo pre-monsoni più secco degli ultimi 65 anni con temperature che arrivano sopra i 50 gradi Celsius.

Un’ondata di calore anomala sta interessando il nord dell’India con gravi conseguenze sulla popolazione e carenza d’acqua. Secondo gli esperti è il secondo periodo pre-monsoni più secco degli ultimi 65 anni con temperature che arrivano sopra i 50 gradi Celsius.

Temperature altissime nelle zone desertiche come il distretto di Churu, a Phalodi si sono raggiunti i 51 gradi, un livello mai raggiunto in questa zona e purtroppo ha causato anche dei decessi. Ma non ci sono buone notizie perché il caldo continuerà anche negli stati del Rajasthan, del Maharashtra, del Madhya Pradesh, del Punjab, dell’Haryana e dell’Uttar Pradesh.

E’, dunque, allarme rosso, mentre l’IMD avverte che la popolazione è a rischio indipendentemente dalle fasce d’età. Chiunque potrebbe sviluppare malattie ed essere soggetto a ictus. Sul piano malattia, parliamo di carenza di igiene, secondo Phys.org, alcune persone hanno smesso di lavare i vestiti per conservare l’acqua durante questa penuria.

Fiumi e laghi nella regione hanno iniziato a prosciugarsi, sollevando preoccupazioni sulla scarsità d’acqua. Il problema non è solo il calore, ma il fatto che il monsone annuale che solitamente era già arrivato da tempo portando le piogge necessarie, tarda.

caldo india

Dal 1954, la stagione di pre-monsone più secca era stata nel 2012, quando solo 90 centimetri di pioggia erano caduti tra marzo e maggio.

“Le piogge pre-monsoniche tendono a placare alcuni dei gravi problemi di carenza d’acqua della regione “, ha detto al Times Pulak Guhathakurta, responsabile dell’app per il clima dell’IMD, il servizio di ricerca sul clima. “Senza piogge pre-monsoniche ci sono rischi anche per l’agricoltura”.

Ma in generale, quello appena trascorso, ovvero giugno, è stato uno dei mesi più caldi di sempre anche in Europa con grande preoccupazione da parte degli esperti del clima che invitano a non abbassare la guardia sul surriscaldamento globale. Caldo anomalo? No, una delle conseguenze dei cambiamenti climatici dovuti a combustibili fossili, allevamenti intensivi e deforestazione.

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Dominella Trunfio

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