A Natale torna nel quartiere povero dov’era nato per donare ai bambini un camion di giocattoli

A Natale torna nel quartiere povero dov'era nato per donare ai bambini un camion di giocattoli per un valore di oltre 1.200 dollari, rendendoli felicissimi.

Adam Armstrong è un padre di famiglia benestante, con una deliziosa bimba di 3 anni a cui vuole un gran bene, ma la sua vita non è sempre stata così.

Da piccolo Adam non risiedeva a Baltimora ma viveva a Harrisonburg, in Virginia, in un quartiere povero. E a 18 anni, per possesso di marijuana, venne messo in carcere per 3 mesi. Appena uscì di prigione, capì che era il momento di cambiare vita.

Dopo aver svolto diversi lavori, entrò nel business dei mutui e pian piano riuscì a raggiungere il benessere economico. Oggi che non ha più problemi finanziari, ha deciso di restituire alle persone povere del suo vecchio quartiere un po’ di speranza, in particolare ai bambini.

Ed ecco perché da anni dona giocattoli a enti di beneficenza locali in occasione del Natale, ma quest’anno ha voluto strafare raggiungendo il complesso “Harris Gardens Apartments“, dove viveva da piccolo, con un camion pieno di 1.327 giocattoli.

Sara Lewis-Weeks, la proprietaria del complesso, non era molto convinta all’inizio nei confronti delle sue intenzioni, le sembrava strana tanta generosità, ma si è poi accorta che Adam faceva sul serio, definendolo un'”Oprah dei più piccoli“.

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E i giocattoli che aveva portato ai bambini erano bellissimi, dalle biciclette alla macchine telecomandate, e anche vere bambole Barbie tanto desiderate dalle bambine.

Adam ha dichiarato a nbcnews:

“Vedi questi bambini e dai loro una bambola, o un fucile Nerf, una bicicletta, due ragazzini che lanciano un pallone da calcio e non puoi dare un prezzo alla sensazione che ti dà. Mi considero benedetto”.

Bravo Adam, c’è bisogno di gesti come il tuo, specialmente in un periodo dell’anno come quello natalizio che dovrebbe essere dedicato proprio alla solidarietà e che, troppo spesso, si limita a essere una festa consumistica fine a se stessa.

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Photo Credit: goodnewsnetwork

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