Babysitter gratis, bigliettini di speranza e aiuto per anziani: il Coronavirus ci contagia con l’empatia

Il Coronavirus ci sta dando la possibilità di fare uscire il meglio di noi: iniziative di empatia e solidarietà si stanno moltiplicando in tutta Italia

Lasciamo da parte per un attimo il numero di contagiati, i morti, le necessarie misure di prevenzione, ecc. per parlare di come il Coronavirus stia risvegliando in alcuni di noi empatia e solidarietà. Tante le iniziative in tutta Italia che ci ricordano che anche (e forse soprattutto) nei momenti difficili abbiamo l’opportunità di tirare fuori il meglio di noi per fare squadra e aiutare gli altri.

In mezzo a tanta paura e preoccupazione per la situazione di emergenza che sta vivendo il nostro paese cerchiamo, quando possibile, di concentrarci sulle cose positive che continuano ad esserci anche se veicolate di meno, in quanto fanno meno notizia.

Vi abbiamo parlato già del giovane piazzaiolo Nanni Arbellini che regala le sue prelibatezze agli infermieri impegnati nell’emergenza Coronavirus a Milano e di Gennaro Arma, il nostro capitano coraggioso che è stato l’ultimo a lasciare la nave in quarantena in Giappone dopo aver fatto sbarcare tutti i passeggeri.

A queste belle storie se ne aggiungono altre nuove ogni giorno. È il caso del cartello affisso all’interno di condominio romano in cui si offre, a tutte le persone anziane o affette da patologie, la possibilità di avere la spesa a domicilio grazie alla solidarietà di alcune famiglie che abitano nel palazzo.

Dai commenti al post apparso su Facebook per segnalare la bella iniziativa, si legge che anche altrove si è diffusa, ad esempio nel quartiere Solari a Milano dove ad offrire il servizio agli anziani sono gli adolescenti di zona.

In Lombardia sono poi comparsi dei bigliettini che infondono speranza alle persone spaventate o addirittura prese dal panico a causa dell’emergenza Coronavirus.

Sono stati seminati in giro per diverse località decine di post-it con sopra scritto “Tutto andrà bene” e un cuoricino o altri disegnini. Si trovano un po’ ovunque sui portoni delle chiese, alle fermate degli autobus, sopra cartelli affissi e volantini, sulle vetrine dei negozi ma anche direttamente sui citofoni delle abitazioni. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, a lanciare l’iniziativa è stata un’anonima poetessa bresciana.

E il mantra “tutto andrà bene” da Brescia si sta diffondendo un po’ ovunque con la speranza di alleggerire l’animo di chi lo legge.

C’è stata poi la generosa proposta di un’insegnante in congedo forzato a causa del Coronavirus che si è proposta su un noto gruppo di mamme romane come babysitter gratuita per chi ne ha bisogno in seguito alla chiusura delle scuole.

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E chissà quante altre storie come queste ci sono… ma non arrivano alle nostre orecchie e ai nostri cuori.

Lasciamoci contagiare da questa ondata di positività, è importante ora trasformare la situazione difficile che tutti stiamo vivendo in una occasione di aiutare gli altri, fare squadra e sentirci parte di una comunità.

Oggi più che mai ricordiamoci che l’unione fa la forza!

Fonti: Giornale di Brescia/Facebook

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