#TerraNostra: l’agghiacciante verita’ sul consumo di suolo di #PresaDiretta

Come ci nutriamo se continuiamo a trattare la terra agricola come un vuoto a perdere? È una delle domande lanciate da Presa Diretta e dalla bellissima inchiesta 'Terra Nostra' sullo sfruttamento della terra, andata in onda ieri sera

Come ci nutriamo se continuiamo a trattare la terra agricola come un vuoto a perdere? È una delle domande lanciate da Presa Diretta e dalla bellissima inchiesta ‘Terra Nostra‘ sullo sfruttamento della terra, andata in onda ieri sera.

Molti gli argomenti toccati, dalle colture intensive all’uso massiccio di pesticidi, dallo sfruttamento della manodopera agricola al crescente utilizzo di terreni agricoli per la produzione di biogas. Il quadro che ne è emerso è disarmante: nel nostro paese è in atto una vera e propria rapina della terra destinata a produrre il cibo.

Basti dire, ad esempio, che al politecnico di Milano hanno calcolato come dal 1980 al 2007 abbiamo perso per sempre un decimo del territorio agricolo Regione Lombardia. E a questi calcoli vanno aggiunte le nuove cementificazioni che il grande evento Expo 2015 ha prodotto direttamente o indirettamente.

Sì, perché, i lavori, alle opere essenziali, prevedono anche un elenco di opere connesse. Sono quindici grandi opere, ritenute indispensabili affinché l’area del sito sia collegata alla rete infrastrutturale esistente o affinché le infrastrutture, già a servizio del comparto, siano potenziate per adeguarsi ai volumi di affluenza previsti. Un’ulteriore (e inutile) perdita di suolo agricolo.

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Chilometri di autostrade, cementificazione e contadini espropriati dei loro terreni agricoli. E cosa accadrà dell’area dell’Expo a fine esposizione? Forse verrà realizzato un grande centro universitario, con residenze per gli studenti , dove confluiranno anche imprese Hi Tech.

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“Loro la chiamano ‘Piattaforma Integrata della Conoscenza tra Università e Impresa‘ e noi ci auguriamo che così sarà e che le infrastrutture costruite per Expo non facciano la fine di quelle delle olimpiadi invernali di Torino che oggi sono praticamente abbandonate e inutilizzate a 9 anni dall’evento…”, spiega Presa Diretta, nel racconto di Riccardo Iacona con Raffaella Pusceddu ed Elisabetta Camilleri.

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Non solo grandi opere. Purtroppo, infatti, stiamo continuando a distruggere suolo agricolo e cibo anche per fare cose buona per ambiente, come le centrali produzione energia elettrica a biomassa. Servono a ridurre l’immissione di CO2 nell’atmosfera, a produrre energia pulita, ma vengono alimentate non solo con gli scarti dell’agricoltura, ma anche con il cibo stesso.

Così i terreni si deprezzano, il lavoro degli uomini della terra perde valore, l’agricoltura in Italia diventa la scena nella quale ogni giorno si violano i diritti di decine di migliaia di persone “ridotte in schiavitù”, e il nostro Paese finisce nella lista dei Paesi che fanno uso massiccio di pesticidi per chilometro quadrato.

Che cosa ci dicono tutte queste storie? Che non ci stiamo occupando abbastanza della difesa del suolo agricolo e dell’importanza della produzione di cibo, in un mondo dove ancora si muore per fame. La FAO, ricorda l’inchiesta, parla di “assoluta scarsità di strutture per l’agricoltura e lo sfruttamento eccessivo dell’ambiente, come una delle cause della fame nel mondo”. Ecco questa è la dimensione del problema quando si parla di difesa della terra. La ‘Terra Nostra’.

Per vedere il Promo della puntata, in replica sabato prossimo alle 16.30 su Rai Tre, clicca qui

Roberta Ragni

Fonte e Photo Credit Presa Diretta

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