Il Lussemburgo mette al bando il glifosato. Sarà il primo paese europeo a farlo davvero?

Dopo il tentativo fallito di Francia e Austria, ci prova il Lussemburgo: il paese vuole vietare l'uso del glifosato a partire dal 1° gennaio 2021

Il Lussemburgo si sta preparando a vietare l’uso del glifosato in agricoltura e a diventare così il primo paese europeo libero da questo pericoloso erbicida.

Ad annunciare la notizia è il Ministro dell’agricoltura, Romain Schneider, promettendo una graduale riduzione dell’uso del glifosato nei prossimi mesi per arrivare a un divieto totale del pesticida su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2021.

Gli step che porteranno il Lussemburgo a liberarsi dal glifosato prevedono l’iniziale revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari contenenti il principio attivo dal 1o febbraio 2020. Fino al 30 giungo sarò poi concesso l’uso glifosato per consentire agli agricoltori di esaurire le scorte del prodotto. Seguirà un ultimo periodo di tolleranza per l’uso del glifosato fino al 31 dicembre, dopodiché scatterà il divieto.

Già nel 2018 il governo del Lussemburgo aveva dichiarato l’intenzione di bandire l’uso del glifosato e aveva offerto un sussidio alle aziende disposte a rinunciare all’erbicida. Oltre la metà degli agricoltori del paese ha fatto richiesta per ricevere tale sussidio, dimostrando la volontà di voler sostituire il glifosato con rimedi meno pericolosi e impattanti sulla salute umana e sull’ambiente.

Visto l’entusiasmo degli agricoltori, e in particolare dei viticoltori, che stanno volontariamente rinunciando all’uso del glifosato, il governo non vede motivi per non vietare questo controverso erbicida con l’obiettivo di ridurre in modo significativo l’uso di tutti i fitofarmaci ritenuti dannosi per l’ambiente o per la salute umana, in accordo con il PAN, il Piano d’azione nazionale per la riduzione dei prodotti fitosanitari.

Il PAN infatti, punta a ridurre del 50% l’uso di prodotti fitosanitari entro il 2030: Schneider è convinto che vietare il glifosato sia un passo decisivo verso un approccio sostenibile, moderno ed ecologico in agricoltura.

Dopo il fallimento degli altri paesi, tra cui Francia e Austria, che avevano annunciato il divieto d’uso del pericoloso pesticida per poi fare marcia indietro, ora è dunque il Lussemburgo a cercare di liberarsi del glifosato e a diventare il primo paese glifosato-free dell’Unione.

Secondo Schneider, questa decisione potrà portare altri paesi europei a prendere provvedimenti simili, anticipando l’entrata in vigore del divieto europeo, prevista per il 15 dicembre 2022

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