No, non c’è nessuno spreco d’acqua alla tradizionale Chiena, vi spieghiamo come stanno davvero le cose

Scoppia la polemica per il ritorno della Chiena, l'attesissima festa dell'acqua che si svolge ogni anno a Campagna (Salerno) nel periodo estivo. Si tratta veramente di un vergognoso spreco della risorsa idrica, come dicono in molti? Proviamo a fare chiarezza

Adulti, bambini e anziani in preda all’euforia che si prendono a secchiate, mentre le strade vengono inondate d’acqua. Sono immagini allegre quelle che arrivano da Campagna, comune in provincia di Salerno, dove il 10 luglio ha preso il via ‘a Chiena, la tradizionale festa dell’acqua giunta alle 40esima edizione. L’evento proseguirà nei prossimi fine settimana, fino al 17 agosto.

Ma, in piena emergenza siccità, queste scene stanno scatenando accese polemiche sui social e sulle testate giornalistiche. D’altronde in questo periodo complicato è inevitabile pensare automaticamente allo spreco idrico.

“Un insulto al dramma che l’Italia sta vivendo” l’ha definito più di qualcuno, ma è davvero così? Da dove arriva tutta quest’acqua e, soprattutto, dove va a finire? Per avere il quadro della situazione più chiaro abbiamo intervistato Cosimo Giordano, il presidente della Pro Loco di Campagna, che ci ha spiegato come stanno davvero le cose.

Come funziona ‘a Chiena: da dove arriva l’acqua e dove va a finire

‘A Chiena rappresenta indubbiamente una delle manifestazioni più sentite nel Salernitano. Si tratta di una festa cittadina attesissima e aperta a tutti, che va avanti dal 1982. In realtà, però, anche nei secoli passati l’acqua veniva fatta scorrere per pulire le strade.

Grazie a una parziale deviazione del fiume Tenza (un affluente del Sele), il borgo viene letteralmente allagato per circa 250 metri. Come spiega la Pro Loco di Campagna, un canale artificiale capta l’acqua in località Chiatrone e le immette in piazza Melchiorre Guerriero; l’acqua scorre così lungo il Corso principale. I partecipanti all’evento ne approfittano quindi per rinfrescarsi e divertirsi, ma successivamente l’acqua torna ad incanalarsi di nuovo nel letto naturale del fiume attraverso un apposito tombino in modo che non venga sprecata.

Quelle che fanno riferimento a ingenti sprechi d’acqua sono quindi soltanto polemiche sterili. A tal proposito Cosimo Giordano ci tiene a sottolineare che la tutela dell’oro blu è una questione che sta molto a cuore alla Pro Loco del comune salernitano, impegnata anche nella raccolta dei rifiuti insieme ad associazioni ambientaliste come Plastic Free.

L’aspetto legato all’approvvigionamento idrico e alla tutela ambientale sono sempre stati una nostra priorità: abbiamo realizzato e portato avanti delle giornate ecologiche in tal senso, parlato a più riprese sui social di acqua e di risorse idriche organizzando dei webinar nel 2021 e fatto dei post sui social in cui si parlava di come risparmiare la risorsa idrica acqua – spiega il presidente della Pro Loco – Il vero problema dell’Italia è che un terzo dell’acqua che entra negli acquedotti viene disperso prima di arrivare ai rubinetti. Ed è su questo che bisognerebbe intervenire.

Insomma, la siccità non si combatte annullando ‘a Chiena, ma con interventi strutturali alla nostra rete idrica colabrodo e salvaguardando la natura, in particolare le zone umide.

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Fonte: Pro Loco Campagna 

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