Emergenza acqua: rischi davvero una multa se riempi la piscina?

In queste ore l’emergenza idrica è un argomento caldo che sta mettendo in allarme molte persone, l'argomento è molto serio. Per questo pensiamo che sia fondamentale soprattutto in questo momento fare corretta informazione, evitando sensazionalismi e falsità. Si avvicendano i titoli che parlano di multe per chi riempie la piscina, ma è davvero vietato?

Assenza di piogge e aumento vertiginoso delle temperature stanno determinando, nel nostro Paese, una crisi idrica di proporzioni finora inedite. In TV, sulla carta stampata e sul Web è un susseguirsi di notizie allarmistiche e di presunte limitazioni all’uso dell’acqua già in vigore, per le cui trasgressioni sono previste multe salate.

Fra le abitudini da abbandonare ci sarebbe anche quella di riempire la piscina in giardino o sul terrazzo. Come titolano alcune testate, sarebbe in vigore un vero e proprio divieto in merito, poiché si tratterebbe di un consumo idrico non necessario in un’ottica di risparmio della risorsa. Ma è davvero così?

Inutile nascondercelo: la crisi dell’acqua è una realtà di cui non conosciamo ancora pienamente le conseguenze nel breve e nel lungo periodo. Ciò che noi contestiamo a molti colleghi giornalisti è l’uso improprio di titoloni sensazionalistici che hanno l’unico scopo di gettare la popolazione nel panico.

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In questi momenti il Consiglio dei Ministri si sta riunendo per discutere l’adozione di nuove misure per rispondere all’emergenza idrica, ma al momento non sono stati ancora disposti a livello nazionale razionamenti né blocchi all’uso della risorsa acqua. Vi terremo aggiornati nelle prossime ore sulle decisioni del Governo in merito.

Tornando alla nostra piscina, non esiste al momento una limitazione che impedisca di consumare acqua per riempirla: attualmente la verità è che soltanto alcune singole amministrazioni comunali hanno disposto, in maniera autonoma, limitazioni all’utilizzo dell’acqua senza aspettare una normativa che copra il territorio nazionale. Ecco allora che in qualche Comune già vige il divieto di innaffiare il giardino, di lavare la macchina o, appunto, di riempire la piscina sul terrazzo.

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Si tratta perlopiù di suggerimenti e inviti per limitare lo spreco di una risorsa che sta diventando sempre più preziosa – gli stessi suggerimenti che noi proponiamo da sempre all’interno dei nostri articoli, nei quali promuoviamo un uso più consapevole dell’acqua nel rispetto dell’ambiente e degli altri.

Se vi trovate in regioni particolarmente colpite dall’emergenza idrica, controllate sul sito del vostro comune di residenza se sono attivi sul territorio municipale divieti o limitazioni all’utilizzo dell’acqua e se sono previste eventualmente sanzioni.

Per il resto, non possiamo che invitarvi a non sprecare acqua – non tanto in vista di possibili decreti nazionali o di multe che attualmente, ribadiamo, non sono in vigore, ma perché la situazione ambientale e critica e l’assenza delle piogge non fa che peggiorarla.

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