Legge di stabilità 2016: confermate le detrazioni fiscali del 50 e 65%. Cosa cambia

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre, la Legge di stabilità 2016, il cui compito è di orientare la politica economica del nostro Paese nei mesi a venire, è entrata ufficialmente in vigore dal 1 gennaio. Tra le numerose misure presenti nel testo finale della manovra, troviamo alcune conferme e anche delle interessanti novità in materia di edilizia, tutela del paesaggio e mobilità sostenibile.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre, la Legge di stabilità 2016, il cui compito è di orientare la politica economica del nostro Paese nei mesi a venire, è entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio. Tra le numerose misure presenti nel testo finale della manovra, troviamo alcune conferme e anche delle interessanti novità in materia di edilizia, tutela del paesaggio e mobilità sostenibile.

Come anticipato nei mesi passati, la Legge di stabilità 2016 conferma le detrazioni fiscali del 50% e del 65%, rispettivamente per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi che riguardano l’efficientamento energetico delle abitazioni, già previste nel 2014 e 2015 e che vengono così prorogate al 31 dicembre 2016.

L’Ecobonus del 65% per l’efficienza energetica riguarderà anche l’adeguamento antisismico degli edifici, oltre che alcuni interventi di domotica, come “l‘acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti (comma 88).

La proroga delle detrazioni del 50% e del 65% potrebbe ridare slancio al settore edilizio e ai consumi, orientandoli, nello stesso tempo, ad una maggiore attenzione nei confronti di sostenbilità ed efficienza energetica.

Sul fronte della mobilità sostenibile, la manovra economica stanzia complessivamente 91 milioni di euro in tre anni (2016-2019) sia per incentivare gli spostamenti e il turismo su due ruote, con la progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche e di ciclostazioni, che per la messa in sicurezza della circolazione ciclistica cittadina (comma 640).

Per quanto riguarda le ciclovie, gli interventi considerati prioritari sono stati individuati nei percorsi Verona-Firenze (Ciclovia del Sole) e Venezia-Torino (Ciclovia VENTO), nel tracciato che va da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE), attraversando la Campania, la Basilicata e la Puglia (Ciclovia dell’acquedotto pugliese) e nel Grande raccordo anulare delle biciclette (GRAB) di Roma.

Sempre per il triennio 2016-2019, è stato previsto uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro destinato alla progettazione e alla realizzazione di itinerari turistici a piedi, denominati “cammini” (comma 640).

Sul fronte della tutela dell’ambiente e del paesaggio, infine, oltre a dare il via libera al rifinanziamento di interventi contro il dissesto idrogeologico (comma 488) e ad istituire un fondo finalizzato ad interventi di carattere economico, sociale e ambientale nei territori della cosiddetta Terra dei fuochi (comma 475), la Legge di stabilità contiene anche misure che riguardano i parchi nazionali, ai quali viene destinato, a decorrere dal 2016, un’ulteriore contributo di 2 milioni di euro all’anno (comma 237).

Il testo integrale della Legge di Stabilità 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale è consultabile a questo link.

Lisa Vagnozzi

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