Etichette energetiche: l’Ue propone di tornare indietro a quelle colorate dalla A alla G

Modificare le etichette dell'efficienza energetica ritornando allo schema A-G, più chiaro per gli utenti e in grado di far risparmiare loro energia e denaro

Modificare le etichette dell’efficienza energetica ritornando allo schema A-G, più chiaro per gli utenti e in grado di far risparmiare loro energia e denaro.

È questa la nuova proposta presentata ieri dal Commissario europeo all’energia e al clima Miguel Arias Cañete volta a rendere più semplice la comprensione delle etichette e la scelta degli elettrodomestici più buoni con l’ambiente.

Attualmente, sappiamo che un elettrodomestico viene classificato dai + che seguono la classe energetica A. Invece, la Comissione Ue propone di tornare alla vecchia modalità, quella che premiava con una A TV, frigo lavatrici, lavastoviglie e condizionatori più efficienti, e con una G i meno efficienti, associando anche una fascia di colori che andava dal verde della A al rosso della G.

La revisione delle etichettature secondo l’Ue dovrà fornire maggiore chiarezza.

“L’efficienza energetica in primo luogo è un principio fondamentale della strategia dell’Unione energia, perché è un modo efficace per ridurre le emissioni, far risparmiare i consumatori e ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dell’UE. Sin dalla sua introduzione 20 anni fa, il successo dell’etichettatura energetica ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficientispiega la Commissione.

Quest’ultima ha ammesso che l’etichettatura corrente sta diventando troppo complessa per questo valuterà un ritorno alla scala originale, semplice e comprensibile.

L’iniziativa rientra nella cosiddetta Union Energy, la strategia intrapresa dalla Commissione e volta alla realizzazione di un nuovo accordo per i consumatori, sulla base di tre pilastri:

  1. aiutare i consumatori a risparmiare energia e denaro attraverso una migliore informazione;

  2. offrire loro una scelta più ampia al momento di scegliere la loro partecipazione ai mercati energetici

  3. mantenere il più alto livello di protezione dei consumatori.

Regole più chiare e strumenti di confronto dei prezzi saranno un ulteriore aiuto fornito dall’Ue per sfruttare appieno il potenziale dell’efficienza energetica, il vero petrolio italiano.

“Alla vigilia della COP di Parigi, essa è un segnale importante da parte della Commissione europea riguardo alla lotta ai cambiamenti climatici la scomparsa dei vari + dopo la A, che mettevano confusione al consumatore, è una vittoria del buon senso verso la chiarezza e la semplificazione” ha detto Davide Sabbadin, responsabile efficienza energetica Legambiente “L’altra grossa novità è la creazione di un database unificato per tutti i prodotti immessi nel mercato europeo. Non è visibile al consumatore ma consentirà alle autorità statali di controllo una maggiore collaborazione e una facilità molto superiore nella verifica della veridicità delle etichette.”

Francesca Mancuso

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