Bonus Gas: c’è tempo fino al 30 aprile per consegnare le domande

Bisogna affrettarsi per poter usufruire del bonus gas. Le domande per ottenerlo, infatti, vanno presentate entro il 30 Aprile. Ma che cos' è il bonus gas, chi può richiederlo e come lo si può ottenere?

Bisogna affrettarsi per poter usufruire del bonus gas. Le domande per ottenerlo, infatti, vanno presentate entro il 30 Aprile. Ma che cos’ è il bonus gas, chi può richiederlo e come lo si può ottenere? Proviamo a fare il punto della situazione.

Si tratta di un contributo il cui ammontare è calcolato tenendo di conto di diversi parametri e che viene concesso per il pagamento delle bollette del gas metano ( sono esclusi i consumi di GPL e di gas in bombola). Il Bonus Gas, infatti, tiene di conto dei consumi dell’anno precedente e viene erogato “una tantum” direttamente in bolletta, sotto forma di sconto, o come compensazione sull’importo delle fatture successive.
CHI PUO’ RICHIEDERLO
Si tratta di una agevolazione per le famiglie numerose e/o a basso reddito, tanto è vero che è compatibile anche con l’analogo “bonus elettricità. Il bonus è concesso solo per i consumi domestici e sono escluse aziende, enti, o qualsiasi altro soggetto che non sia una persona fisica, anche se è possibile chiederlo pure per le utenze condominiali compilando il modulo relativo con indicazione del P.D.R. (Punto di Riconsegna) che identifica il contatore condominiale e fornendo un idoneo giustificativo delle spese sostenute, di norma il rendiconto consuntivo con la ripartizione per quote millesimali fornito dall’amministratore dello stabile ed approvato nelle assemblee condominiali. In questi casi, tuttavia, come per esempio per chi ha un impianto gas o riscaldamento centralizzato condominiale e non una utenza singola, il contributo ( non potendo evidentemente essere detratto dalla bolletta condominiale) sarà erogato tramite gli uffici zonali di Poste Italiane che avviseranno i cittadini, per mezzo di lettera, una volta arrivati i contributi a loro nome che potranno essere riscossi direttamente allo sportello, senza necessità di avere un conto corrente di appoggio presso l’ufficio postale.
La domanda di contributo deve essere sempre fatta a nome dell’intestatario delle utenze e, quindi, delle bollette. Per cui nel caso di impianti centralizzati l’utente, perché anziano o, per motivi vari, impossibilitato a recarsi alla posta, dovrà avere cura di compilare fin dal momento della richiesta anche l’apposito modulo di delega, contrassegnato con la lettera “F”.

I REQUISITI PER RICHIEDERE IL BONUS GAS

Ma quali requisti bisogna avere per ottenere il bonus gas e quanto si può risparmiare ? Per fare domanda bisogna compilare i mOduli disponibili anche on line sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico oppure presso gli sportelli del proprio comune di residenza. La domanda, in ogni caso, dovrà essere presentata tramite il proprio comune allegando la dichiarazione ISEE del richiedentE. Di norma l’attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) può essere fatta gratuitamente presso un CAF ( Centro Assitenza Fiscale) autorizzato, a cui il comune può anche delEgare il compito di ricevere direttamente le domande di amimissione al bonus gas. Per essere ammessi al contributo l’ ISEE dovrà avere i seguenti valori: non essere superiore a 7.500 euro per famiglie che abbiano fino a 3 figli a carico oppure non essere superiore a 20.000 euro per per famiglie numerose, cioè con più di tre figli a carico. Il bonus ha una validità di dodici mesi per cui alla scadenza dovrà essere fatta una nuova richiesta con le stesse modalità, allegando di nuovo l’ ISEE per dimostrare il permanere delle condizioni di disagio che giustificano la fruizione dello sconto.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS GAS?

Il Bonus consente un risparmio del 15% circa, calcolato sulla spesa media annua presunta per la fornitura di gas naturale (al netto delle imposte) e l’importo può variare a seconda dell’utilizzo del gas, ad esempio se usato solo per la cottura dei cibi e per l’acqua calda oppure per il solo riscaldamento o, viceversa, per entrambi gli usi .
Variazioni nell’ammontare del bonus, poi, ci saranno in base al numero di residenti nella stessa abitazione nonché in base alla zona climatica in cui abita il richiedente. I Comuni italiani, infatti, sono suddvisi in sei diverse zone climatiche, dalla A alla F, dalla più fredda alla più calda, in base alle temperature medie annue registrate nelle diverse zone.
L’importo dello sconto può variare così, tenendo conto anche dell’ISEE, da un minimo di 25 euro ad un massimo di 160 euro per le famiglie con meno di 4 componenti, oppure da un minimo di 40 ad un massimo di 230 euro per le famiglie con più di 4 componenti. Ogni nucleo familiare può fare una sola richiesta per ottenere il bonus.

L’ITER DELLA DOMANDA

I moduli compilati devono essere conseganti al comune di residenza e gli uffici competenti che sono tenuti a rilasciare una ricevuta da conservare con cura per poter, in seguito, verificare lo stato dell’arte della propria pratica, rivolgendosi direttamente al comune oppure consultando il sito internet www.bonusenergia.anci.it.

C’ è tempo fino al 30 aprile, dunque, per avere il contributo retroattivo valido dal 1° Gennaio 2009. Tuttavia è possibile “riconvertire” le domande presentate oltre la scadenza, chiedendo il bonus gas per i dodici mesi successivi alla effettiva data di presentazione delle stesse.
Per ottenere ulteriori informazioni sul bonus gas, ma anche per sapre a che punto è la propria richiesta muniti di codice fiscale e ricevuta, è possibile chiamare il numero verde (gratuito) 800 166 654 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00. Da cellulare, invece, il numero da compore ( a pagamento ) è il seguente: 0680134060 con gli stessi giorni ed orari.

Andrea Marchetti

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