Quando anche la piscina è bio

Le piscine naturali (chiamate anche piscine biologiche, ecologiche, biotope, biopiscine o laghetti balneabili) sono ormai una tendenza che da qualche anno sta prendendo molto piede in Europa. Questo tipo di struttura è l'ideale per chi, stanco di alleanze con agenti chimici e inquinanti come il cloro, decide di creare un ambiente quanto mai strettamente collegato con la natura.

Quante persone hanno come idealizzazione della casa dei loro sogni una bella villa con piscina? Da oggi il sogno potrà essere realizzato vagliando l’ipotesi di un’alternativa biologica: una piscina naturale.

Le piscine naturali (chiamate anche piscine biologiche, ecologiche, biotope, biopiscine o laghetti balneabili) sono ormai una tendenza che da qualche anno sta prendendo molto piede in Europa. Svizzera, Germania, Austria e Francia risultano essere i paesi dove il fenomeno si è sviluppato maggiormente, ma da qualche tempo anche nel nostro paese ci si sta iniziando a muovere in questo senso. Questo tipo di struttura è l’ideale per chi, stanco di alleanze con agenti chimici e inquinanti come il cloro, decide di creare un ambiente quanto mai strettamente collegato con la natura. Sono dei veri e propri “laghetti” che possono essere arricchiti sia di flora sia di fauna e con il grande valore aggiunto della possibilità di godere di un bagno in un’acqua limpida, cristallina e capace di superare ogni test di potabilità. Un’acqua naturale, appunto, non irritante né per la pelle né per gli occhi, fresca e dall’odore vivo.

Il principio di funzionamento può essere – a grandi linee – paragonato a quello di un acquario, dove l’acqua passa attraverso un filtro capace di eliminare le scorie organiche presenti riconducendole in elementi minerali assimilati, a loro volta, dai vegetali. Si vengono a creare, quindi, dei veri e propri ecosistemi dove l’acqua viene rigenerata grazie all’effetto purificante delle piante, non necessitando minimamente di nessun prodotto chimico. Ed è proprio questo l’aspetto più affascinante: la possibilità di nuotare in un ambiente naturale. Questo vero legame con la natura, oltre ad essere realmente sensibile in termini ecologici, rappresenta un modo di vivere a pieno il rapporto con la propria abitazione. Oltretutto, non essendo l’acqua stagnante, il fastidioso rischio della presenza di zanzare è quanto mai debellato. Scegliere una piscina naturale, a discapito di una classica, è una nuova opportunità capace di far considerare l’impianto non una parte estranea, ma il fulcro del proprio giardino.

piscinanaturale

Inoltre è doveroso sottolineare come il montaggio e i costi di gestione siano anche nettamente inferiori. La manutenzione è minima. Mantenendo il livello dell’acqua costante, pulendo il fondo e potando le piante una volta l’anno, tutte le mansioni legate alla gestione sono completamente adempiute. Altro punto a favore è anche di natura estetica. Se infatti in inverno una piscina tradizionale ha un aspetto inutile, triste e finto, quella naturale è tutta un’altra cosa.

Insomma, ci chiediamo come mai non venga propagandata maggiormente, alle (fortunate) persone prossime all’acquisto di una piscina, la possibilità di fare un acquisto del genere. Non solo, più pratica, economica ed esteticamente bella, ma soprattutto più integrata nell’ambiente e perfettamente priva di cloro e additivi chimici, che di certo non sono troppo beneamati dalla nostra amica Terra.

Ci auguriamo a questo punto, che questa pratica delle piscine naturali possa finalmente prendere piede pienamente all’interno della nostra penisola. In rete è possibile trovare numerose società che effettuano questo tipo di servizio e, nella maggior parte dei casi, il preventivo e analisi per il posizionamento corretto sul terreno sono completamente gratuiti. In questo tempo di crisi non sappiamo sinceramente quante persone possano permettersi una piscina, ma se tu, caro lettore, risulti far parte di questa fortunata cerchia, non possiamo che consigliarti vivamente la possibilità di prendere in considerazione una piscina naturale: originale, meno costosa e – soprattutto – fatta di acqua “viva”.

Alessandro Ribaldi

Foto: www.studionatura.it

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook