Bacche di Goji: come riprodurre da un rametto la pianta di goji rosso per avere gratis il frutto della longevità

Come fare la talea della pianta di goji per avere a disposizione le bacche fresche, frutti antiossidanti e immunostimolanti

Come fare la talea della pianta di goji per avere a disposizione le bacche fresche, frutti antiossidanti e immunostimolanti

Il goji (Lycium barbarum L.) è una bella pianta ornamentale che si può riprodurre per talea molto facilmente.

La pianta che produce le note bacche di goji appartiene alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di pomodori,peperoni, melanzane e altre specie che normalmente consumiamo. (LEGGI anche: Bacche di goji: benefici e come coltivarle in casa)

Il goji è originario dell’Asia e, mentre da noi le bacche di goji sono diventate famose come superfood, grazie alle loro proprietà per la salute, nei paesi d’origine questi piccoli frutti rossi sono normalmente consumati come alimento, freschi o essiccati.

Inoltre, dalle bacche di goji si ottengono estratti e infusi dall’azione anti-aging, antiossidante, immunomodulante e capaci di migliorare le funzioni visive, dei reni e del fegato.

Da noi, la pianta è coltivata anche a scopo ornamentale: se avete la fortuna di incontrare un esemplare in un parco o in un giardino, potrete riprodurlo per talea in modo davvero molto semplice.

La pianta di goji può essere riprodotta per talea dalla primavera all’autunno.

Per riprodurre il goji rosso è sufficiente prelevare un piccolo rametto lungo circa dieci centimetri, recidendolo con delle forbici o delle cesoie ben pulite.

Dopodiché vanno eliminate la maggior parte delle foglie alla base del rametto, lasciandone cinque o sei all’apice. Il rametto deve poi messo in acqua dove, nell’arco di una settimana, emetterà le prime radici.

Talea Goji

©GreenMe

Quando la talea avrà sviluppato l’apparato radicale e alcune nuove foglie, potrà essere trasferita in un piccolo vaso o in piena terra. Se la talea è stata effettuata in autunno, è probabilme che le prime foglioline spuntino in primavera, dunque sarà meglio attendere la bella stagione per il rinvaso.

Con un po’ di fortuna, il goji crescendo produrrà abbondanti frutti che potrete consumare freschi o essiccati.

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