Dracena: ecco perché conviene tenere in casa il tronchetto della felicità

Quanti di voi hanno una Dracena ad abbellire il proprio salotto? Ma non tutti sanno che questa comune pianta di appartamento nasconde parecchie proprietà

Quanti di voi hanno una Dracena ad abbellire il proprio salotto? Ma non tutti sanno che questa comune pianta di appartamento nasconde parecchie proprietà.

Non è un caso che il nome di “Dracaena” derivi dal greco “drakaina = drago” (riferendosi alla Dracaena draco, un albero sempreverde subtropicale) e che le popolazioni delle isole Canarie gli attribuissero proprietà magiche. La Dracena, infatti, produce una resina che diventa subito rossa e con questo “sangue di drago” maghi, alchimisti e guaritori curavano emorragie, ferite, piaghe e lebbra. E non solo: col “sangue di drago” si tingevano utensili e attrezzi vari e si rimediava alla ruggine.

Proprietà della Dracena

Le più note specie di Dracena utilizzate come piante di appartamento oggi sono la Dracaena braunii, la Dracaena deremensis, la Dracaena fragrans, la Dracaena godseffiana e la Dracaena marginata.

Ormai è risaputo che anche l’aria che respiriamo in casa è un piccolo concentrato di sostanze tossiche di diversa origine: oltre ai prodotti chimici, interni o esterni, a formare l’inquinamento dell’aria interna contribuiscono anche piccoli organismi, come pollini o scaglie cutanee. In alcuni casi si parla addirittura di sindrome dell’edificio malato, che comporta una serie di disturbi, lievi e meno lievi, che possono colpire chi sta molto in casa o in ufficio.

Mal di testa e bruciore agli occhi, nausea e perdita di concentrazione: una pianta fresca di Dracena potrebbe risolvere questi inconvenienti! La Dracena è nota anche per la sua capacità di assorbire anidride carbonica, mentre emette ossigeno fresco e più ossigeno si ottiene nel nostro corpo, più aumenta la concentrazione e la produttività. In più, la pianta della Dracena è in grado di controllare l’umidità all’interno di una stanza evitandoci, quindi, innumerevoli acciacchi.

Le piante appartenenti al genere Dracaena, inoltre, rimuovono il benzene (in circolazione, per esempio, a causa del fumo di sigarette), la formaldeide (usata nella produzione di asciugamani, panni di carta, lacche e vernici), il toluene (usato come sostituto del benzene sia come reattivo che come solvente e quindi impiegato per sciogliere resine, grassi, oli, vernici, colle, coloranti e altri composti) e lo xilene (utilizzato come solvente nella stampa e per la lavorazione delle gomme e del cuoio). Sostanze, queste, tutte accusate di procurare, tra gli effetti più blandi, asma, giramenti di testa, sonnolenza, aumento del battito cardiaco, tremori e irritazioni cutanee.

Ultimo ma non meno importante, avere una Dracaena all’interno della vostra stanza vi aiuterà a ridurre lo stress, l’ansia, la tristezza e a sbarazzarvi di quella stanchezza mentale che vi attanaglia alla sera. Vi sentirete meglio e la vostra camera si riempirà di positività!

Uno studio spagnolo del 2009, infine, ha prospettato l’impiego di estratti ottenuti dalla pianta nella preparazione di prodotti cosmetici, dietetici e nutrizionali mettendo in luce le proprietà idratanti, elasticizzanti, restituivi della cute, protettive da esposizione al sole e proprietà battericide [e antinfiammatorie], tanto che è stata utilizzata pure in dentifrici e deodoranti.

Controindicazioni

La presenza di una Dracena in casa o in ufficio non comporta effetti collaterali perché non è tossica per l’uomo. Tuttavia, se avete un animale domestico, è necessario posizionare la pianta in un posto dove il vostro animale non possa raggiungerlo.

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Le piante di Dracaena, così come altre piante d’appartamento, sono tossiche per molti animali.

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Germana Carillo

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