Ecobonus 2018: per la prima volta agevolazioni fiscali anche per il giardino e il verde privato

Il verde privato dal prossimo anno usufruirà di incentivi statali. Il nuovo ecobonus 2018, appena passato in Consiglio dei Ministri, per la prima volta incentiverà chi decide di effettuare degli interventi nel proprio giardino

Il verde privato dal prossimo anno usufruirà di incentivi statali. Il nuovo ecobonus 2018, appena passato in Consiglio dei Ministri, per la prima volta incentiverà chi decide di effettuare degli interventi nel proprio giardino.

Dopo quasi tre anni di lavoro di sensibilizzazione, promozione, cultura e networking, finalmente il Consiglio dei Ministri ha approvato il Bonus Verde. Una vera e propria novità, un sostegno alla diffusione del verde, che non solo renderà più belle le nostre città ma che, se sfruttato al meglio, aiuterà anche a combattere lo smog.

Un incentivo importante visto che oggi in Italia ogni abitante ha appena a disposizione 31,1 metri quadrati di verde urbano.

Bonus verde, come funziona

Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018, il cosiddetto Bonus verde privato sarà a disposizione di chi si occuperà di curare e ristrutturare terrazzi e giardini. In paerticolare, la detrazione riguarderà la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere, terrazzi, giardini, anche condominiali, anche mediante impianti di irrigazione. Ma non solo. Dell’incentivo faranno parte anche coperture a verde e giardini pensili e i lavori di recupero di giardini storici.

Bonus verde, a quanto ammonta

Il Bonus verde privato permetterà di ottenere detrazioni al 36% e riguarda spese fino a 5mila euro.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, in un tweet ha detto:

“Con l’inserimento nella manovra del bonus sul verde privato è stato premiato il nostro impegno verso un comparto produttivo del Paese come quello florovivaistico che genera un fatturato di 2.5 miliardi di euro, conta 30mila aziende e dà lavoro a 180mila addetti” ha dichiarato Maurizio Bernardo, presidente della Commissione Finanze della Camera.

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“Si tratta di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Il verde urbano in Italia pero’ rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) sulla base dell’ultimo rilevamento Istat. La situazione è più difficile nelle metropoli che hanno una disponibilità di spazi verdi che va dagli appena 15,9 metri quadrati di verde urbano per abitante a Roma ai 17,2 di Milano fino a 21 di Torino. Si utilizza finalmente la leva fiscale per riconoscere i benefici che derivano alla collettività dalla cura e dagli investimenti privati nel verde”.

Francesca Mancuso

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