Come coltivare la cannella per averne sempre una scorta in casa

La cannella è una spezia esotica dall’inconfondibile aroma ma anche ricca di proprietà e benefici. Perché non proviamo a coltivarla in casa in modo da averla sempre a disposizione? Ecco come fare.

La cannella è una spezia esotica dall’inconfondibile aroma ma anche ricca di proprietà e benefici. Perché non proviamo a coltivarla in casa in modo da averla sempre a disposizione? Ecco come fare.

Probabilmente quasi tutti voi avrete in casa un barattolo di cannella in polvere o dei bastoncini. Questa spezia, infatti, è molto utile in cucina per realizzare dolci, biscotti ma anche preparare piatti salati e aromatizzare bevande. Sappiamo poi che questa spezia di origine indiana, oltre che gustosa, è anche particolarmente benefica per la nostra salute, un esempio per tutti è il suo effetto positivo sulla glicemia.

Ovviamente per sfruttare al meglio tutte le potenzialità della cannella, sarebbe bene consumarla quotidianamente (o quasi) nelle dosi corrette e scegliere quella proveniente da agricoltura biologica. C’è poi la possibilità, se vogliamo avere una spezia sicuramente naturale e non trattata, di coltivarla noi stessi, dedicando un po’ del nostro tempo a farla crescere e fruttare al meglio così da averla sempre a disposizione al bisogno.

La cannella si può tranquillamente coltivare in giardino ma anche in vaso sul balcone o terrazzo, si tratta infatti di un albero le cui dimensioni si possono contenere (altrimenti potrebbe arrivare anche a raggiungere 15 metri). Richiede però di crescere in una zona calda, non a caso è un albero tropicale che per svilupparsi al meglio dovrebbe essere coltivato in zone in cui la temperatura si aggira intorno ai 20-30° e con un buon tasso di umidità. Riesce però fortunatamente a resistere anche a temperature più basse ma teme molto le gelate intense e prolungate.

cannella alberi

Solitamente, visto il clima italiano, la coltivazione della cannella è praticata in vaso e le piante per i primi anni vengono tenute al chiuso, una volta poi che sono diventate più grandi e resistenti possono stare meglio all’aperto (importante però proteggerle nei mesi invernali).

Se abbiamo a disposizione un giardino, l’albero avrà l’opportunità di estendersi fino al massimo delle sue potenzialità ma nel caso si scelga di coltivarlo esclusivamente in vaso si può fare in modo che mantenga un’altezza più contenuta.

Specifichiamo che la spezia si ricava dalla corteccia essiccata di alcuni alberi della famiglia delle Lauraceae, principalmente Cinnamomum zeylanicu e Cinnamomum cassia (il primo più pregiato). 

Ma vediamo adesso concretamente come coltivare l’albero.

cannella bastoncino

Come coltivare la cannella

Innanzitutto è bene sapere che la cannella può essere riprodotta per seme o per talea. La prima opzione è però sicuramente la più facile ed efficace da utilizzare.

Ecco passo passo i consigli per coltivare la cannella e tutte le cose che dovete sapere per far sì che l’albero cresca al meglio:

  • Prendi un vaso molto piccolo o un semenzaio, inserisci un po’ di terriccio e pianta i semi (importante che si tratti di semi di albero sani e maturi). Si consiglia di fare questo primo step in primavera.
  • Posizionare il contenitore in un luogo asciutto, all’ombra ma dove arriva comunque sufficiente luce.
  • Dopo circa quattro mesi, le piantine vanno spostate a terra all’aria aperta o in un vaso più grande in modo che l’albero possa crescere e svilupparsi al meglio.
  • Non dovremmo esporre l’albero di cannella alla luce diretta ma nemmeno in un luogo buio.
  • Mantenere le dimensioni dell’albero desiderate sfoltendole in modo che i rami non si estendano troppo.
  • I vasi devono rimanere in un luogo caldo e non devono essere innaffiati eccessivamente per evitare che le radici marciscano. Naturalmente le annaffiature saranno più frequenti nella stagione estiva ma bisogna sempre attendere che il terreno sia ben asciutto.
  • Quando i rami raggiungono i 3 cm di diametro e iniziano ad assumere un colore violaceo è bene tagliarli a 5 cm dal tronco in modo da fare posto ai nuovi germogli. La potatura dovrebbe essere fatta ogni due anni.
  • Tenete presente che i semi della cannella possono essere raccolti mentre maturano e poi ripiantati dando origine alla nascita di un nuovo albero.
cannella corteccia

Come raccogliere la cannella

Considerate che solo dopo due o tre anni da quanto è stato piantato l’albero, si potrà raccogliere la cannella.
La nota spezia si ricava dalla corteccia dei rami più giovani. Questa deve essere rimossa dall’albero e poi fatta essiccare, durante questo processo la corteccia assumerà l’aspetto tipico del bastoncino che si arrotola su se stesso che tutti conosciamo.

La corteccia esterna deve essere tolta per raggiungere quella interna che va prima strofinata bene o bagnata con acqua per fare in modo che si ammorbidisca e poi tagliata con un coltello facendo incisioni orizzontali e verticali per staccarla dal tronco.

cannella legno

L’essiccazione deve avvenire prima all’ombra per un giorno, poi i bastoncini si spostano al sole per altri 3-4 giorni in modo da completare la preparazione e dargli la possibilità di arrotolarsi al meglio assumendo il caratteristico colore. La cannella di migliore qualità è quella che si raccoglie dalla parte centrale dell’albero mentre la qualità diminuisce progressivamente mano mano che ci si avvicina alla base.

Una volta ottenuti i bastoncini di cannella, dovrete conservarli in un luogo fresco e asciutto all’interno di contenitori a chiusura ermetica perché lasciandoli aperti perderanno aroma e sapore. Considerate che la qualità della cannella dipende dall’età dei rami, più sono giovani e più sono aromatici.

cannella stecche

Una volta tolti i rami da cui si ottiene la spezia, dalla base ne crescono di nuovi che, tempo due anni, saranno pronti per essere tagliati e produrre di nuovo la spezia. Un ciclo che dura fino a che ha vita la pianta (e la sua aspettativa è molto lunga, circa 500 anni ma solo se sarete bravi a mantenerla!).

Come avrete capito, coltivare l’albero di cannella non è poi così difficile, in fondo le cose più importanti da ricordare sono di tenerlo in una zona di ombra luminosa, di ripararlo dal freddo e innaffiarlo maggiormente in estate.

Non resta che godervi i vostri profumatissimi bastoncini!

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Francesca Biagioli

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