Idroponica: come coltivare in casa senza terra

In pratica non ci capivo nulla. "Idro che?" ho detto al mio amico la prima volta che l'ho sentito: "Idroponica ?...ah, cioè posso coltivare un orto in casa, praticamente". Ho la fortuna di avere un piccolo terrazzo ma niente di più. Mi è sempre piaciuto coltivare qualcosa , anche per la soddisfazione di avere un piccolo raccolto fatto con le mie mani e magari mangiarne pure i frutti!

In pratica non ci capivo nulla. “Idro che?” ho detto al mio amico la prima volta che l’ho sentito: “Idroponica ?…ah, cioè posso coltivare un orto in casa, praticamente”. Ho la fortuna di avere un piccolo terrazzo ma niente di più. Mi è sempre piaciuto coltivare qualcosa , anche per la soddisfazione di avere un piccolo raccolto fatto con le mie mani e magari mangiarne pure i frutti!

“La coltivazione idroponica è l’arte di far crescere le piante nell’acqua. La parola deriva dal greco “hidro = acqua” e “ponos = lavoro“. Visto che bravo? Ho fatto i compiti e mi sono letto un po’ di guide sulla coltivazione indoor.

Il mio amico mi aveva già convinto alla terza parola del suo discorso: “Guarda, con la coltivazione idroponica puoi farti un giardino…” nemmeno lo sentivo più, tanto che già pensavo all’idroponica come la super tecnica che mi avrebbe sfamato.

In realtà quando inizi con la serra idroponica, il sistema idroponico ideale, i fertilizzanti, i substrati e molto altro, comprendi che hai bisogno di un vasto numero di prodotti per mettere a frutto il tuo raccolto.

La mia esperienza con la coltivazione idroponica

In pratica ho percorso diversi passi per arrivare a coltivare il mio orto in casa. Innanzi tutto ho seguito i tanti consiglie e guide trovate sul sito www.idroponica.it in grado di unire le informazioni utili ( i video e i manuali ) agli strumenti che dovevo utilizzare. Istruzioni del tipo: “Si fa così e questo è lo strumento per l’idroponica migliore per farlo“.

idroponica

Precisamente, in questa immagine potete vedere un sistema aeroponico. In generale cambia poco se non ho capito male. Quello che ho capito bene, come si vede dalla foto, è come coltivare. Provo a sintetizzarvi i concetti base dell’idroponica e della coltivazione indoor che ho appreso e messo in pratica:

1) Che cos’è l’idroponica?

Come ho detto prima l’idroponica è una tecnica per far crescere le piante fuori dal terreno ( letteralmente! ). In pratica si usano delle vasche in cui le piante vengono immerse per farne sviluppare le radici e poi queste piante con le radici vengono fatte “aggrappare” a uno strato (detto substrato ) naturale e studiato apposta per sorreggerle.

2) Quali vantaggi mi porta?

Il sistema che vedete sopra assorbe pochissima acqua! Non vi sembra un vantaggio se dovete coltivare indoor? Tranquilli lo sarà. L’idroponica in generale è utilissima perché si possono mantenere costanti alcuni fattori che nell’agricoltura tradizionale non si possono mantenere.

3) Scegliere tra sistemi aeroponici o idroponici

I sistemi aereoponici si avvalgono di serre e ambienti chiusi, ma senza l’utilizzo di terra Per scegliere io sono andato su un portale che tratta di idroponica con guide manuali e strumenti.

4) Scegliere il sistema idroponico più adatto e il kit luce

Si perché una volta scelto fra tecnica idroponica o aeroponica ho dovuto trovare il sistema ideale per le grandezze del mio balcone e per il tipo di coltivazione che volevo fare.

5) Germinazione

Ogni coltivazione idroponica ha tre fasi: Germinazione – Crescita – Fioritura. La germinazione è il processo che serve a far fuoriuscire le radici dal seme. Infatti le radici non è che escono da sole, hanno bisogno di tecniche particolari ( approfonditele su un portale come ho fatto io ).

6) La Crescita

La Crescita è la seconda fase e molto semplicemente è l’arco di tempo in cui la pianta si sviluppa e cresce appunto. In questo periodo ho visto crescere le mie piante, cosa dire, una soddisfazione che mi sono gustato giorno per giorno.

7) La Fioritura

È l’ultima fase. Si intende, come suggerisce la parola stessa, il periodo in cui la pianta fa “sbocciare” i suoi fiori. Io ho piantato lattuga e quindi i miei “fiori” li vedete sulla foto che ho trovato.

Insomma io ho cominciato circa 2 mesi fa che sapevo qualcosina sull’irrigazione ma niente sui fertilizzanti, gli antiparassitari, gli strumenti per l’idroponia e adesso potete vedere i risultati in così poco tempo!

Ci vuole veramente poca manutenzione, bisogna solo seguire i metodi per fare le tre fasi del ciclo di vita della pianta così come indicato dalla guida.

Io in un paio di settimane mi sono letto i manuali on line ( non è che ci sono stato notte e giorno è! ) e ho visto che funziona davvero. Con poca acqua e con poco sforzo ti fai un orticello a misura delle tue esigenze.

Lorenzo Tempestini

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