Come risparmiare, ridurre lo stress e mangiare meglio coltivando un orto biologico

Che siate dei giardinieri in erba o degli esperti dell’innesto creativo, non importa, con qualche piccolo suggerimento tutti possono intraprendere il proprio percorso nel mondo del giardinaggio. L’importante è essere motivati e naturalmente iniziare a... sporcarsi le mani. Magari desiderate da sempre coltivare da soli la vostra insalata o la verdura, o forse state cercando di intraprendere un percorso più responsabile e sostenibile che vi faccia anche risparmiare qualche euro, o semplicemente volete trovare un’attività che vi faccia stare all’aria aperta, magari da condividere con la vostra famiglia.

Che siate dei giardinieri in erba o degli esperti dell’innesto creativo, non importa, con qualche piccolo suggerimento tutti possono intraprendere il proprio percorso nel mondo del giardinaggio. L’importante è essere motivati e naturalmente iniziare a… sporcarsi le mani. Magari desiderate da sempre coltivare da soli la vostra insalata o la verdura, o forse state cercando di intraprendere un percorso più responsabile e sostenibile che vi faccia anche risparmiare qualche euro, o semplicemente volete trovare un’attività che vi faccia stare all’aria aperta, magari da condividere con la vostra famiglia.

Bene, per il vostro nuovo orto urbano, non vi resta che armarvi di una buona dose di pazienza, di qualche attrezzo, e siete pronti per iniziare.

  • Cercate il vostro vivaio di fiducia

    Cercate un vivaio “in zona”, magari a conduzione familiare, che a differenza di molti grandi centri di distribuzione, oltre ad offrirvi piante sane vi offrirà un servizio personalizzato ed in cui troverete sicuramente del personale sempre disposto a rispondere alle vostre domande.

  • Siate pronti a perdere il vostro prato

    Un bel prato all’inglese è sicuramente piacevole da vedere ed è un luogo incantevole dove trascorrere qualche ora al sole e magari giocare con il proprio cane, ma convertilo in un bell’orto è ancora meglio. Possiamo abbellirlo anche con degli alberi da frutto che oltre ad avere un certo impatto estetico sapranno ripagarci dell’impegno profuso.

  • Considerate l’idea di un orto rialzato

    Avere un orto non è certo un impegno di poco conto e lavorare la terra, anche una piccola porzione, richiede dedizione e molta fatica. Dissodare il terreno e lavorarlo prima della semina stando molto tempo piegati è un lavoro duro per tutti quelli che hanno qualche piccolo problema alla schiena e può rendere impossibile l’impresa a persone anziane o con disabilità.

    Per questo motivo vi consigliamo di realizzare un piccolo orto rialzato rispetto al livello del terreno. Questo salverà la vostra schiena e renderà più agevoli le operazioni di pulizia e mantenimento delle vostre piante. Potete realizzare il vostro orto sopraelevato utilizzando un telaio di legno, o in pietra o in mattoni in base ai vostri gusti o alle vostre disponibilità, che andrà successivamente riempito con terreno/compost organico. Per coltivare al meglio verdure e ortaggi vi consigliamo di creare uno spessore di substrato di almeno 30 cm.

  • Iniziare nel modo giusto per essere a metà dell’opera

    Per il vostro nuovo orto biologico iniziate coltivando sementi o piante 100% biologiche. Questo vi darà la garanzia di mangiare prodotti sani e non trattati. Inoltre, utilizzate la pratica del “sovescio”. Prendete cioè l’abitudine di coltivare una coltura secondaria che aiuterà a migliorare in modo naturale la fertilizzazione del terreno. I legumi ad esempio arricchiscono d’azoto il terreno così come la coltivazione del trifoglio.

  • Testate il vostro terreno

    Fate un test del tuo terreno per vedere se è di bassa qualità o necessita di qualche aggiunta, o magari contiene agenti inquinanti dannosi per le vostre colture e per la salute. I risultati dei test vi diranno qual è il PH del substrato, la percentuale di materia organica in esso contenuta ed eventuali sostanza nutrienti mancanti da integrare.

  • Se l’erba del vicino è sempre la più verde

    Se vi accorgete che i vicini hanno un prato perfetto, con tutti gli steli d’erba della medesima lunghezza, e di un intenso colore verde smeraldo le cose sono due: o possiedono un pollice verde da guinness dei primati o forse utilizzano prodotti chimici per mantenerlo “in forma”. Diversi pesticidi utilizzati per rendere perfetto il manto erboso sono classificati come altamente tossici e possono contenere sostanze cancerogene. Quindi se pensate che tali sostanze possano in qualche modo contaminare anche il vostro giardino, correte in cucina e dopo aver preparato una bella torta o dei biscotti andate dai vostri vicini e chiedete cosa utilizzano per avere un prato così morbido e vellutato.

  • Usate la natura per controllare i parassiti

    Per il vostro nuovo orto biologico non sono certo adatti i pesticidi, aggressivi, tossici e nocivi non solo per i parassiti ma anche per le vostre coltivazioni e la vostra salute: avvaletevi piuttosto di quello che vi offre la natura. Sapevate che le coltivazioni di calendule attirano gli insetti “buoni” come le coccinelle o le crisope in grado di combattere gli afidi che danneggiano le vostre piante? Oppure che alcune sostanze contenute nell’aglio sono capaci di combattere i vermi nematodi che parassitano e distruggono le colture? Molti giardinieri coltivano, infatti, l’aglio proprio in prossimità dei loro amati roseti.

  • Non dimenticate le origini

    Quando scegliete le sementi o le piante da coltivare nel vostro orto biologico, non dimenticatevi del luogo in cui vivete. Scegliete sempre piante tipiche del vostro paese e che sapete adatte al clima. Questo vi consentirà di avere risultati migliori a fronte di un risparmio d’acqua e di manutenzione.

  • Non abbiate paura di chiedere consigli

    Documentatevi il più possibile, la rete oggi offre molte informazioni, basta saperle cercarle. Se questo non dovesse essere sufficiente e molti dubbi vi attanagliano non esitate a chiedere a chi è più esperto di voi. Magari dal vostro vivaista di fiducia, o ai vostri vicini (quelli con il prato verde smeraldo di cui sopra) oppure in uno dei molti forum di giardinaggio che si trovano in rete.

  • In vaso è bello

    Se come me non disponete di un bel giardino da coltivare ma avete soltanto un balconcino, non disperate. Come abbiamo visto più volte anche una piccola terrazza può dare dei grandi risultati. Moltissime verdure e ortaggi possono essere coltivate anche in vaso e hanno il vantaggio che se arriva il cattivo tempo potete facilmente spostarle dentro casa, oppure se partite per un viaggio potete portarle con voi. Magari i nutrienti non saranno gli stessi delle piante che crescono in un bell’orto ma sicuramente daranno colore e profumo al vostro terrazzo.

  • Conservate e gestite al meglio l’acqua

    Utilizzate dei contenitori di raccolta per l‘acqua piovana, posizionandoli in prossimità dei tubi della grondaia, in modo da creare una riserva idrica da utilizzare per le operazioni d’innaffiatura. Utilizzate degli impianti d’irrigazione a goccia che generalmente consumano meno rispetto ai tradizionali diffusori. Cercate di innaffiare al mattino presto quando la temperatura è più fresca e c’è meno evaporazione. Le innaffiature serali o notturne sono sconsigliate poiché le piante possono restare umide e i ristagni d’acqua possono favorire la formazione di muffe o funghi.

  • Siate critici con la tecnologia

    La tecnologia oggi viene in aiuto anche del giardinaggio e dell’agricoltura. Nei grandi centri specializzati e nei siti presenti in rete è possibile trovare di tutto: mini serre idroponiche, kit di crescita, impianti luminosi ai vapori di mercurio e chi più ne ha più ne metta. Ma non dimenticatevi della sostenibilità! Valutate attentamente i costi di questi apparecchi, la loro efficienza energetica, la facilità d’utilizzo e se realmente possono esser vantaggiosi per voi.

  • Divertirsi è importante

    Con il divertimento anche la fatica sarà più leggera. Cerchiamo di coinvolgere nel nostro progetto dell’orto biologico anche i familiari, in particolare i bambini. Magari coltivando qualche pianta facile e colorata a cui possano dedicare le loro cure.

  • Se le cose vanno male, ricordatevi dei pomodori

    Come abbiamo già evidenziato, coltivare un orto o un giardino, richiede impegno costante e sacrificio. E spesso i risultati stentano ad arrivare al punto che abbiamo bisogno di un’iniezione d’ottimismo. Qui entrano in gioco i pomodori. Indipendentemente da quello che avete scelto di coltivare non dimenticatevi di lasciare un posticino, meglio se in prossimità dell’uscio di casa, per un paio di piante di pomodorini ciliegia. Questo vegetale ha bisogno di pochissime cure: sei ore di sole e un po’ più d’acqua se inizia ad appassire. Così quando nel vostro orto qualcosa andrà storto e le piante stenteranno a dare i loro frutti o a crescere nel modo corretto, rientrando in casa potrete rifarvi gli occhi, e soprattutto lo spirito, con i vostri pomodorini ciliegia.

Non mi resta che augurare una “buona crescita” a tutti.

Lorenzo De Ritis

 

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