Come coltivare la graviola dal seme (Annona muricata)

La graviola è il frutto della Annona muscata, una pianta originaria delle Antille, che in seguito si è diffusa in Asia, Meridionale e Sudamerica, arrivando anche nell’Europa mediterranea. Il frutto della graviola, chiamata spesso semplicemente annona o anona, viene coltivato anche in Italia, per la precisione nella zona di Reggio Calabria. Il frutto ha conquistato una denominazione di origine locale e si parla pertanto di Annona di Reggio. Come coltivare la graviola a partire dal seme.

La graviola è un frutto esotico ricco di proprietà benefiche. Ecco alcuni consigli per coltivarla in vaso o in giardino a partire dal seme. La graviola è il frutto della Annona muricata, una pianta originaria delle Antille, che in seguito si è diffusa in Asia, Meridionale e Sudamerica, arrivando anche nell’Europa mediterranea. Il frutto della graviola, chiamata spesso semplicemente annona o anona, viene coltivato anche in Italia, per la precisione nella zona di Reggio Calabria. Questo frutto ha conquistato una denominazione di origine locale e si parla pertanto di Annona di Reggio.

Se non avete la possibilità di acquistare delle piantine di graviola, ma siete riusciti a trovare i loro semi o ad acquistare il frutto fresco, potreste sperimentare la coltivazione di questa pianta. Il successo sarà maggiore se vi trovate in una zona dal clima caldo in Italia o nel mondo. Tenete presente che in Calabria l’annona – o graviola – inizia la fioritura a maggio. La maturazione del frutto avviene tra agosto e settembre, mentre il raccolto comincia a fine settembre e termina a metà dicembre.

Semina

Potrete acquistare i semi di graviola online o presso un vivaio di fiducia, oppure provare a seminare quelli che estrarrete dal frutto fresco. Dovrete seminare la graviola quando le temperature supereranno i 15°C, dunque indicativamente in primavera. Provate a seminare la graviola in un vaso da posizionare in un luogo riparato se le temperature non sono ancora quelle ideali. Seminate due semi in ogni vaso. Sono sufficienti vasetti piuttosto piccoli, rotondi e del diametro di 12-15 centimetri. In seguito trapianterete la graviola in vasi più grandi. Posizionate i semi ad una profondità di 2 o 3 centimetri.

semi di graviola
fonte foto: farmthailand.org

Coltivazione

Vedrete spuntare le vostre piantine di graviola dopo circa 15-20 giorni dalla semina. La germinazione dei semi di graviola è più semplice quando le temperature sono miti. Per favorirla, è utile avvolgere il vaso in un sacchetto di plastica. Questo stratagemma aiuta a mantenere l’umidità del terreno. La graviola non ama le zone argillose e richiede terreni ben drenati. La pianta della graviola ha bisogno di calore e di umidità per svilupparsi. La sua crescita avverrà soprattutto durante l’estate, quando le temperature raggiungeranno e supereranno i 25°C. Il terreno dovrà risultare sempre umido, quindi annaffiate la graviola di frequente, preferibilmente la sera, soprattutto durante le giornate molto calde.

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Trapianto e potatura

Quando le piantine di graviola avranno raggiunto un’altezza di circa 30 centimetri, potrete trasferirle in giardino o in vasi più grandi. Se sceglierete il vaso, ricordate di posizionarlo nella parte più soleggiata del balcone, del terrazzo o del cortile. Con il passare del tempo otterrete un albero dalla chioma molto folta. La coltivazione in vaso è possibile per un certo periodo, avendo spazio sufficiente a disposizione e grazie a potature oculate, da eseguire all’inizio della primavera. Preparate i vostri vasi per il trapianto della graviola alleggerendo il terriccio con della sabbia.

Raccolto

Raccoglierete i frutti della graviola durante i mesi autunnali. I frutti sono pronti quando iniziano ad emanare un profumo piuttosto dolce e nel momento in cui la loro colorazione assume una tonalità intermedia tra il giallo e il verde. La maturazione dei frutti poi terminerà in un luogo riparato, anche in casa, nel giro di due o tre giorni.

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fonte foto: alimg.com

Conservazione

Il gusto del frutto della graviola è dolce, aromatico ed esotico. Il suo sapore ricorda quello di altri frutti tropicali, come l’ananas e la banana. La sua maturazione avviene piuttosto rapidamente. La graviola si deteriora facilmente. Quindi è bene conservare i frutti soltanto per una manciata di giorni a temperatura ambiente e gustarli quando sono ancora ben freschi e maturi al punto giusto. Per quanto riguarda la conservazione per periodi maggiori, i frutti di graviola sono adatti alla preparazione casalinga delle confetture.

Marta Albè

Fonte foto: cloudfront.net

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