Studenti inventano il tagliaerbe alimentato dagli sfalci appena tagliati

Tagliare l'erba, per molti un lavoro noioso. Ma al posto nostro potrebbe esserci un robot, E-Mow, un prototipo realizzato da uno studente della George Mason University. “Inquina!”, verrebbe subito da pensare ma non è affatto così. Lo speciale tosaerba viene alimentato da pellet d'erba tritati e auto-prodotti

Tagliare l’erba, per molti un lavoro noioso. Ma al posto nostro potrebbe esserci un robot, E-Mow, un prototipo realizzato da uno studente della George Mason University. “Inquina!”, verrebbe subito da pensare ma non è affatto così. Lo speciale tosaerba viene alimentato da pellet d’erba tritati e auto-prodotti.

Ciò che taglia, E-Mow, utilizza per alimentarsi. Non serve stargli dietro, fa tutto da solo. Si tratta infatti di un sistema computerizzato. “Basta dirgli dove si vuole falciare, premere invio e va da solo”, ha spiegato il suo ideatore Jason Force. Per la precisione, occorre prima precaricare alcuni pellet di erba ma solo all’inizio. Il robot creerà da solo il pellet che gli serve per completare il lavoro. Il tutto con il doppio vantaggio di risparmiare tempo e denaro.

Dopo il trattore fotovoltaico, arriva il tosaerba a pellet. L’E-Mow è costruito sul corpo di una macchinina giocattolo elettrica ma il veicolo intelligente è in grado di convertire i pellets in combustibile usando un piccolo gassificatore a biomassa.

tagliaerba carburante2

Si tratta di un sistema in grado di convertire, attraverso il calore, la materia organica in gas. È poi dotato di un filtro ad aria e da un miscelatore di gas combustibile. Il team sta cercando di ottenere dei finanziamenti per costruire un sistema di alimentazione completa. Il prodotto finito includerà un computer di bordo, un sistema GPS, un estrattore d’acqua, un essiccatore rotativo oltre al motore.

tosaerba emow2

A quel punto, gli utenti dovranno semplicemente scaricare una panoramica immobile da Google Maps e sovrapporla alla foto del proprio cortile. Infine, dovranno segnalare eventuali ostacoli che e-Mow potrebbe incontrare. Il sistema GPS interno individua strade, marciapiedi, eventuali passi carrai e altri confini visivi.

Il veicolo attualmente è un prototipo e i suoi progettisti sperano di raccogliere fondi per avviarne la produzione.

Francesca Mancuso

Foto: Gmu e EcoMow

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