Come fare il compost domestico in 5 mosse

In sole cinque mosse ecco come fare,step-by-step, per creare un sistema di compostaggio fai-da-te.

Detto anche terricciato, il compost fai-da-te sta diventando una pratica sempre più diffusa. Se volete provarci ma non sapete come iniziare, qui potrete trovare le regole step-by-step per creare un sistema di compostaggio a casa.

Grazie al terricciato casalingo – ottimo fertilizzante per prati e orticelli – garantirete un’ottima crescita a fiori, piante, frutta e verdura mentre in casa i rifiuti caleranno drasticamente.

Cosa state aspettando, allora?

Ecco come fare:

1. Acquista il composter che fa al caso tuo

Per iniziare nel modo giusto acquistate un contenitore adatto alle operazioni di compostaggio. Potrete trovare ciò che fa al caso vostro in vivai e negozi per il giardinaggio. Oppure, provate a informarvi presso il vostro comune, alcuni li forniscono ai residenti applicando uno sconto sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti. E, se state progettando un finesettimana da IKEA, l’azienda svedese offre ai clienti un tipo di composter particolarmente adatto a chi non ha molto materiale da compostare.

Una scelta mirata dovrà basarsi su due parametri, il tempo che solitamente dedicate al verde di casa e la quantità di rifiuti mediamente prodotti dal vostro giardino.

Quando parliamo di composter dobbiamo immaginarci una campana in plastica, aperta alla sommità e, possibilmente, su un lato o alla base. La prima apertura servirà a inserire i rifiuti organici, quella laterale, che potrete pensarla come una porticina da aprire e chiudere, servirà per estrarre il compost pronto per l’utilizzo.

Qualsiasi sia la vostra scelta, non dimenticatevi che i composter devono essere: privi di fondo, magari dotati di una rete, per far asciugare i rifiuti umidi favorendo l’areazione, per prevenire anche i cattivi odori. Possibilmente dotati di coperchio o teli di copertura, per evitare sole diretto o piogge troppo forti.

2. Scegli il luogo più adatto

Il posto migliore per il nuovo composter sarà una zona non eccessivamente esposta ai raggi solari e nemmeno troppo umida. Questo, per evitare che il contenuto marcisca.

Tra le caratteristiche immancabili per il luogo ideale, un terreno asciutto e possibilmente pianeggiante. E, se volete ottimizzare il processo di compostaggio, ricordatevi di spezzettare rametti, bucce, radici, foglie e quant’altro prima di metterli nel contenitore.

3. Cosa compostare e cosa no

Assicuratevi di aver messo le cose giuste nel cestino del compost in modo da produrre un prodotto sano e nutriente per il giardino. Generalmente si pensa che se si decompone allora, può finire nel bidone. Ma non è proprio così.

Per esempio, ci sono dei tipi di frutta che è meglio non compostare, ma esistono anche 15 cose che non avreste mai pensato di poter compostare.

Quindi si a verdura, bustine del tea utilizzate, giornali letti e spezzettati, foglie, erba tagliata e altri rifiuti da giardino. No, invece, per frutta e verdura cotte, carne, latticini, fazzoletti usati e piante malate. Solo così il terriccio sarà sano, privo di ospiti indesiderati e cattivi odori.

E per fare in modo che il processo inizi velocemente, metteteci anche qualche attivatore per il compost.

4. Un po’ di pazienza

Una volta inserito tutto il necessario, potete rilassarvi, magari con una bella attività a impatto zero e aspettare che il processo inizi. Di tanto in tanto assicuratevi che il compost non sia né troppo umido né troppo secco e, per bilanciare la consistenza, aggiungete delle sostanze che asciughino o umidifichino il contenuto.

Ricordatevi di mantenere il compost sempre ben areato e non abbiate fretta, questo processo può necessitare anche di mesi.

5. Inizia a usare il compost

Il compost sarà pronto quando il terreno alla sommità del composter avrà raggiunto una tonalità molto scura, quasi nera. A questo punto mescolatelo con il terriccio per le piante e date libero sfogo al vostro pollice verde tra fiori e ortaggi.

Buon lavoro.

Serena Bianchi

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