Petauro dello zucchero: tutto quello che devi sapere prima di (NON) adottare uno scoiattolo volante

Tutti vogliono uno scoiattolo volante, ma pensiamoci molto bene prima di adottare un petauro dello zucchero, anzi almeno due! 

I petauri dello zucchero, conosciuti anche come “scoiattoli volanti”, sono marsupiali provenienti dalle foreste pluviali della Nuova Guinea. La dolcezza del loro sguardo e la loro soffice pelliccia grigia sono in grado di farci innamorare perdutamente in pochi secondi.

Proprio per questa loro capacità di suscitare empatia immediata, sono moltissime le famiglie che, negli ultimi anni, hanno deciso di adottare un petauro dello zucchero come “animale da compagnia”. In rete sono letteralmente moltiplicati gli accessi ai siti che gestiscono la vendita di questi animaletti con il conseguente aumento del traffico illegale e, purtroppo, degli abbandoni una volta che ci si è “stufati”.

Paradossalmente, è proprio questa eccessiva richiesta il loro problema più grande. Nella maggior parte dei casi, infatti, le famiglie scoprono ben presto di non essere in grado di soddisfare i numerosi bisogni del nuovo arrivato.

Per evitare ciò, prima di adottare un petauro dello zucchero, cosa che sarebbe meglio non fare, cerchiamo di capire meglio il suo comportamento e le sue esigenze in modo da rendersi subito conto se si è in grado o meno di prendersene cura. Ma, in ogni modo, partiamo dal presupposto che libero in natura nel suo habitat è la condizione per essi maggiormente auspicabile.

Cose da sapere sul petauro dello zucchero

  1. Nel loro habitat naturale, i petauri vivono in grandi famiglie. Amano, infatti, interagire con i loro simili e con gli altri animali. Per questo sarebbe opportuno accoglierne in casa più di uno, possibilmente un maschio e più femmine.
  2. Qualora vi siano altri animali che vivono in casa, occorre prestare la massima attenzione affinché non si feriscano a vicenda.
  3. I petauri dello zucchero sono animali notturni: durante il giorno è per loro difficile dormire, a causa della luce del sole che entra dalle finestre e dei rumori all’interno e all’esterno della casa.
  4. I petauri necessitano di un giardino con delle piante sulle quali arrampicarsi, attività che rappresenta il loro bisogno primario.
  5. La vostra casa è poco ospitale per loro: affinché non corra rischi, occorre coprire i cavi elettrici, disinserire le spine di corrente, lasciare abbassata la tavoletta del wc (i petauri non sanno nuotare), ostruire tutti i fori e controllare attentamente il cestello della lavatrice.
  6. Per arrivare fino a voi soffriranno molto: spesso i petauri dello zucchero vengono stipati in piccoli contenitori (a volte addirittura in bottiglie d’acqua di plastica), senza possibilità di muoversi per giorni.
  7. I petauri dello zucchero sono molto suscettibili se vengono svegliati e costretti a uscire dalla gabbia durante il giorno. In alcuni casi di stress molto forte, sono anche portati a farsi del male, mordendosi e graffiandosi.
  8. In tutto il mondo la vendita dei petauri dello zucchero è stata disincentivata. Dopo essere stati contattati da PETA , organizzazione no profit a tutela dei diritti degli animali, più di 1.300 rivenditori statunitensi hanno vietato l’acquisto di petauri presso i loro esercizi commerciali. Macerich, in particolare, sta dismettendo i suoi negozi e trasformando tali spazi in rifugi dove sarà possibile adottare animali abbandonati.

Cosa serve comprare prima di adottarne uno

Prima di adottare un petauro dello zucchero, è importante prepararsi adeguatamente per accogliere il nuovo membro nella famiglia. Ecco alcuni elementi essenziali da acquistare prima di adottare un petauro dello zucchero:

  1. Voliera: assicuratevi di acquistare una gabbia spaziosa e sicura per il petauro dello zucchero, questa dovrebbe essere abbastanza grande da consentire al petauro di arrampicarsi, saltare e giocare. Optate per una struttura con barre strette per prevenire la fuga del petauro.
  2. Ruota per esercizio: i petauri dello zucchero sono animali molto attivi e avranno bisogno di opportunità per esercitarsi. Acquistate una ruota per esercizio sicura e adatta alle loro dimensioni. Scegliete una ruota solida senza barre o spazi stretti in cui il petauro possa incastrarsi.
  3. Ciotole per il cibo e l’acqua: assicuratevi che le ciotole siano facili da pulire e da riempire. Potete optare per ciotole in ceramica o in acciaio inossidabile, che sono durevoli e non possono essere masticate o distrutte facilmente.
  4. Lettiera: scegliete una lettiera sicura e assorbente per la gabbia del petauro dello zucchero. Puoi utilizzare lettiere di carta o di legno senza additivi chimici. Evitate quella a base di argilla o sabbia, che possono essere pericolose se ingerite.
  5. Cuccia o nido: il petauro ha bisogno di un luogo sicuro e confortevole in cui riposarsi. Fornite loro una cuccia, o create loro un rifugio fai-da-te utilizzando materiali sicuri come tessuti di cotone o sacchetti di stoffa.

Inoltre, assicurati di acquistare il cibo adeguato per il petauro dello zucchero, come un’adeguata miscela di pellet specifici per petauri e una varietà di frutta fresca, verdura e proteine.

Cosa dare da mangiare al petauro dello zucchero

petauro dello zucchero

@123rf

La dieta del petauro dello zucchero è molto particolare e varia a seconda della stagione. Il bilanciamento alimentare di un petauro deve essere composto circa per il 70% di frutta e verdura (uva, mela rossa, papaya, pera e fichi in particolare) e per il 30% di proteine animali.

Solitamente la fonte proteica più adeguata per questi animali sono gli insetti, reperibili nei negozi che vendono rettili oppure di caccia e pesca. Se grilli, locuste e lombrichi non sono facilmente somministrabili in una gabbia, un compromesso potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo di camole della farina e, in minor grado, di camole del miele. Evitare l’uva e l’avocado, in quanto possono essere tossici per i petauri dello zucchero.

Potete dare al vostro petauro anche noci e mandorle e includere anche semi come semi di girasole o semi di zucca.

Esistono anche cibi specifici per petauri dello zucchero disponibili sul mercato, che forniscono un mix bilanciato di nutrienti. Assicuratevi però di scegliere alimenti di qualità appositamente formulati.

Cosa NON dare da mangiare al petauro dello zucchero

È importante evitare di dare cibi zuccherati, cibi salati, cioccolato, caffè e alimenti ad alto contenuto di grassi o condimenti. L’acqua fresca e pulita dovrebbe essere sempre disponibile.

È consigliabile consultare un veterinario specializzato in animali esotici per ottenere indicazioni specifiche sulla dieta e le porzioni appropriate per il vostro petauro dello zucchero, in quanto le esigenze possono variare leggermente da soggetto a soggetto.

Quante volte mangia il petauro dello zucchero

Il petauro dello zucchero è un animale notturno e ha abitudini alimentari specifiche. Di solito, mangia più volte durante la notte e si nutre di piccole quantità di cibo ogni volta. Tuttavia, la frequenza esatta dei pasti può variare leggermente da individuo a individuo.

In generale, si consiglia di fornire al petauro dello zucchero cibo fresco e acqua pulita.

Quanto dura la vita di un petauro dello zucchero

Questi adorabili animali sono diventati sempre più popolari come animali da compagnia, grazie al loro aspetto affascinante e al loro comportamento giocoso. Ma quanto dura la vita di un petauro dello zucchero?

In condizioni ottimali, un petauro dello zucchero può vivere tra i 12 e i 15 anni in cattività. Tuttavia, ci sono diversi fattori che possono influenzare la loro aspettativa di vita. Una corretta alimentazione, un ambiente sicuro e stimolante e cure veterinarie adeguate possono contribuire a garantire una vita più lunga e sana per questi animali.

È importante notare che i petauri dello zucchero sono animali sociali e necessitano di compagnia. Preferiscono vivere in gruppi o coppie, quindi è consigliabile tenerne almeno due insieme per garantire il loro benessere emotivo e comportamentale.

Come per qualsiasi animale domestico, è fondamentale dedicare del tempo ed energia all’adeguata cura di un petauro dello zucchero. Ciò include fornire una dieta bilanciata, spazio sufficiente per muoversi e giocare, nonché interazioni regolari con i loro proprietari.

Quali malattie può sviluppare il petauro dello zucchero

I petauri sono portati a sviluppare infezioni, spesso a causa di malnutrizione o cibo non lavato correttamente, rischiando disidratazione, letargo e perdita di peso. L’assenza di calcio, inoltre, potrebbe comportare rottura delle ossa e problemi dentali. Specchio di questi problemi sono la perdita di appetito o l’alito maleodorante.

Il petauro dello zucchero inoltre può essere soggetto a diverse malattie e condizioni che possono influire sulla sua salute e benessere. Ecco alcune delle malattie più comuni che possono colpire i petauri dello zucchero:

  1. Obesità: l’obesità può essere un problema comune nei petauri dello zucchero se non viene fornita loro una dieta equilibrata e se non vengono offerte opportunità di esercizio fisico. L’eccesso di peso può portare a problemi di salute come diabete, malattie cardiache e problemi articolari.
  2. Infezioni respiratorie: i petauri dello zucchero possono sviluppare infezioni respiratorie, come polmonite, che possono essere causate da batteri, virus o funghi. I sintomi possono includere starnuti, naso che cola, difficoltà respiratorie e perdita di appetito.
  3. Problemi dentali: l’accumulo di placca e tartaro può portare a malattie gengivali, carie e perdita dei denti nei petauri dello zucchero. Una dieta inadeguata o sbagliata può contribuire a tali problemi.
  4. Parassiti interni ed esterni: i petauri dello zucchero possono essere infestati da parassiti interni come vermi intestinali e parassiti esterni come acari o pulci. Questi parassiti possono causare disturbi gastrointestinali, prurito, irritazioni della pelle e perdita di pelo.
  5. Malattie dentali: il malocclusione, una condizione in cui i denti del petauro dello zucchero non si allineano correttamente, può causare problemi masticatori e dolore. È importante controllare regolarmente la salute dei denti e rivolgersi a un veterinario specializzato in animali esotici se si notano problemi dentali.
  6. Stress e disturbi comportamentali: i petauri dello zucchero sono animali sociali e possono soffrire di stress se tenuti da soli o in condizioni di isolamento. La mancanza di stimolazione ambientale adeguata può portare a comportamenti anormali come l’automutilazione o l’iperattività.

Perché il petauro dello zucchero può emanare un cattivo odore

Il petauro dello zucchero può emettere un odore specifico che alcune persone potrebbero percepire come sgradevole. Questo odore è una caratteristica naturale dell’animale e può essere influenzato da diversi fattori:

  1. Ghiandole odorifere: i petauri dello zucchero hanno delle ghiandole odorifere che secernono una sostanza chiamata marciume. Questa sostanza è utilizzata per segnare il territorio e comunicare con altri petauri dello zucchero. L’odore può variare da animale ad animale e può essere più pronunciato in alcuni individui.
  2. Dieta: la dieta dei petauri dello zucchero può influenzare il loro odore corporeo. Se l’alimentazione non è equilibrata o contiene alimenti fortemente aromatici come l’aglio o gli alimenti ad alto contenuto di proteine, potrebbe contribuire a un odore più intenso.
  3. Igiene: un’altra ragione per cui un petauro dello zucchero potrebbe emanare un odore sgradevole è la mancanza di igiene. Se l’animale non viene pulito regolarmente o se la sua gabbia non viene mantenuta pulita, potrebbe accumularsi sporco e batteri che contribuiscono all’odore.

Per ridurre l’odore del petauro dello zucchero, ci sono alcune misure che è possibile adottare, come la pulizia regolare della voliera, assicuratevi  di pulire regolarmente la gabbia, rimuovendo gli escrementi e le aree sporche. È consigliabile utilizzare prodotti sicuri per la pulizia che non irritino l’animale. In secondo luogo offrire al petauro dello zucchero una dieta equilibrata e variegata può contribuire a ridurre l’odore. Evitare alimenti fortemente aromatici o che potrebbero causare disturbi gastrointestinali. In ultimo, ma non meno importante mantenere l’igiene personale: lavarsi le mani prima e dopo aver maneggiato il petauro dello zucchero può contribuire a ridurre l’odore residuo che potrebbe rimanere sulla pelle.

È importante notare che un lieve odore è normale per i petauri dello zucchero e non necessariamente indica un problema di salute. Tuttavia, se l’odore diventa molto forte o viene accompagnato da altri sintomi come cambiamenti nell’appetito o nel comportamento, potrebbe essere indicativo di una condizione medica sottostante e si consiglia di consultare un veterinario specializzato in animali esotici per una valutazione accurata.

Consigli e cose da sapere prima di adottare il petauro dello zucchero

petauro dello zucchero

@123rf

Qualora decideste comunque di accogliere un petauro dello zucchero nella vostra famiglia, però, ricordate:

Sono amanti del gioco: giocate con loro

L’interazione continua con gli umani è fondamentale. Permettere al petauro, per esempio, di infilarsi nella tasca della vostra maglietta potrebbe essere un buon modo di interagire con lui durante il giorno.

Amano la compagnia: prendetene almeno due

Prendetene più di uno perché sono animali socievoli che soffrono molto a stare da soli. Inoltre essi hanno una ligua tutta loro e in natura vivono in colonie di circa 30 esemplari.

Esprimono le loro emozioni: vanno ascoltati

I petauri comunicano le loro emozioni e i loro disagi (paura, tristezza, fame…) emettendo suoni molto diversi fra loro (particolarmente acuto è il verso attraverso il quale comunicano di essere arrabbiati).

Curate la loro voliera

Prendetevi cura della loro voliera, all’interno non dovrà mancare la lettiera, che assorbirà tutta la sporcizia e gli avanzi di cibo del petauro. In alternativa si può optare per i fogli di giornale fatti a pezzetti.

Per aiutarli nel soddisfacimento dei loro bisogni è possibile appendere all’estremità della voliera una sacca o, meglio ancora, un ramo di albero. La voliera del petauro non deve mai essere esposta a fasci solari o correnti di aria fredda, per evitare forti sbalzi termici. È preferibile posizionarla lontano da elettrodomestici, fonti di calore o finestre. La temperatura ambientale ideale deve aggirarsi tra i 21 e i 27°C.

E ciò che è più importante… Non comprate, adottate!

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