Empoli: Nello è il primo cane a essere entrato nel reparto di terapia intensiva

Si chiama Nello ed è il primo cane in Italia ad essere entrato in terapia intensiva: l'incontro con il suo proprietario è stato emozionante.

Nessun cane prima di Nello era mai entrato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli: inutile dire che l’incontro fra questo dolce cocker e il suo proprietario, ricoverato da circa due settimane in condizioni critiche, ha fatto emozionare tutti.

Quando è entrato, Nello lo ha annusato e riconosciuto, salendo sul letto, mentre il proprietario ha ricambiato con delle dolci carezze.

Un bel segno questo, di sensibilità verso gli animali e di consapevolezza della loro importanza, perché il loro amore è reale e intenso quanto quello degli amici umani. Non a caso la cosiddetta pet therapy è sempre più diffusa in molti ambiti diversi, compresi gli ospedali.

A organizzare l’incontro fra Nello e il suo proprietario, nel rispetto delle procedure previste sul Pet visiting, ci hanno pensato i sanitari presenti, con il coordinamento infermieristico di Lucia Salvadori, come riporta il sito dell’Azienda Usl Toscana centro.

Ma bisogna fare una precisazione perché il Pet visiting non è la stessa cosa della Pet Therapy dato che riguarda nello specifico la visita ai pazienti, ricoverati in Ospedale, da parte degli animali domestici.

Una pratica che si sta diffondendo fortunatamente in tutta Italia, utile non solo per i pazienti ricoverati ma anche per i loro amici animali, che hanno così la possibilità, a certe condizioni, di vedere e stare accanto alle persone che amano.

Senza contare quanto siano di stimolo psicologico questi incontri per chi è in terapia intensiva, come sottolinea il direttore del reparto toscano, Rosario Spina:

“Superata la fase critica e risvegliato il paziente dal coma farmacologico, la presenza delle persone care rappresenta uno stimolo psicologico, ed è determinante: in particolare il legame di amicizia tra l’uomo ed il cane, i gesti affettuosi convenzionali che si scambiano fungono da elemento facilitatore per lo svezzamento dalle cure intensive” .

Complimenti all’ospedale di Empoli!

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Laura De Rosa

Photo Credit: MET

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