Gattoterapia: lo straordinario potere psicoterapeutico dei gatti

Adottare un gatto fa bene al cuore e alla mente perché questi magnifici felici hanno un grande potere terapeutico

Guardare un gatto è come guardare il fuoco, si rimane sempre incantati. Avere un gatto in casa è una vera e propria terapia che fa bene all’umore

Adottare un gatto fa bene al cuore e alla mente perché questi magnifici felici hanno un grande potere terapeutico. La gattoterapia è, infatti, la terapia basata sul rapporto che si stabilisce tra il gatto e l’essere umano, finalizzata a migliorare il nostro equilibrio psicofisico.

Bistrattati per molto tempo, in realtà, i gatti sono animali molto affettuosi, anche se spesso sono loro a decidere come e quando.

Come sappiamo, vivere con un animale domestico apporta numerosi benefici non solo alla mente, ma anche al corpo.

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Allontana cattivo umore e fa bene al cuore

Innanzitutto, in barba a qualsiasi terapia farmacologica, la presenza di Micio può giovare a corpo e mente, tenere lontano il cattivo umore e far bene al cuore. Tutto merito del contatto con il pelo, che produce ossitocina, l’ormone della felicità e che ci dona serenità. Non solo i cani migliorano la salute di ogni singolo componente di una famiglia, ma anche i felini hanno quindi, la capacità di aiutarci in caso di depressione e di ansia.

Potremmo dire che i gatti allungano la vita perché fanno bene alla salute del cuore, riducendo la mortalità nei pazienti cardiologici. Tutto questo lo dice la scienza che da tempo utilizza la pet therapy anche in ospedale.

Allunga la vita e riduce lo stress

Una ricerca in particolare, quella pubblicata qualche tempo fa sull’American Journal of Cardiology ha proprio dimostrato che chi possiede un gatto ha un tasso di sopravvivenza superiore di chi non ha un felino.

Ai motivi già elencati si aggiunge che il contatto col pelo del gatto è piacevole e distensivo, agisce positivamente sul battito e sulla frequenza cardiaca e sulla pressione arteriosa. Stesso effetto per le fusa.
Ma non solo, il gatto per natura è più diffidente del cane, quindi stimola maggiore autocontrollo nel proprietario.

Diminuisce il rischio di infarto cardiaco

Un’altra ricerca mostra i benefici della gatto terapia ed è quella dell’Università del Minnesota che stabilisce che la presenza di un gatto a casa va a diminuire del 30% il rischio di infarto cardiaco.

Ci sono ancora dei benefici a livello di tensione muscolare, è stato dimostrato che le fusa vanno ad aumentare la capacità di un tessuto di rilassarsi, di una fascia muscolare di distendersi e di una ferita di guarire.

Un toccasana per anziani e malati di Alzheimer

Effetti positivi della presenza di un gatto sono stati poi riscontrati in anziani soli, in malati di malattia di Alzheimer, andando a ridurre i livelli di ansia generati dalla degenerazione della malattia, in malati cronici, tra le persone con disabilità e tra chi soffre di insonnia.

Protegge i bambini dall’asma

Uno studio condotto dagli scienziati danesi ha rivelato che la presenza dei gatti non solo protegge i bambini dall’asma ma potrebbe anche aiutarli a combattere l’obesità e il diabete. Lo studio, condotto dal Copenhagen Studies on Asthma in Childhood Research Center (COPSAC), ha rivelato che i gatti neutralizzano l’effetto di un gene che, se attivato, raddoppia il rischio di sviluppare l’asma nei bambini.

Di conseguenza, avere un gatto in casa insieme a un bambino appena nato fa sì che il gene non venga mai attivato.

Insomma i benefici della gattoterapia sono tantissimi, senza considerare che adottare un gatto randagio è già di per sé straordinario.

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