Mount Barker, la città che ha istituito il coprifuoco per i gatti

Mount Barker è una città australiana il cui consiglio ha votato un provvedimento che prevede l’istituzione di un coprifuoco per gatti e altre norme che i proprietari di felini devono categoricamente rispettare.

Mount Barker è una città australiana il cui consiglio ha votato un provvedimento che prevede l’istituzione di un coprifuoco per gatti e altre norme che i proprietari di felini devono categoricamente rispettare.

Nell’Australia meridionale, non lontana da Adelaide, sorge Mount Barker città che ha preso una posizione molto netta nei confronti dei gatti, anche se il sindaco ha giurato che le nuove norme non sono intese a contrastare gli animali quanto a ridurre l’impatto che questi hanno sull’ambiente locale.

Il consiglio della città ha votato un nuovo statuto relativo alla situazione dei gatti in cui è previsto un coprifuoco felino che diventerà operativo nei primi mesi del 2020. In pratica i gatti non saranno liberi di uscire dalle proprie case ogni giorno a partire dalle 20:00 e fino alle 7:00.

Inoltre verrà introdotto il limite di due gatti per proprietà. Eccezioni possono essere fatte solo per coloro che già possiedono più di due gatti.

L’obiettivo è mettere freno ai “fastidi” e ai danni che il comportamento di questi animali provoca per le strade della città nelle ore notturne.

Il sindaco, Ann Ferguson, ha affermato che il provvedimento è stato il risultato di una “protesta” da parte della comunità sul comportamento dei gatti della zona. Sulla questione c’è stata addirittura una consultazione che ha visto una buona partecipazione da parte dei cittadini, segno che il tema è davvero molto caldo.

In realtà la questione dei felini è molto sentita in tutta l’Australia tanto che diverse città hanno già stabilito norme che riguardano la gestione dei gatti (alcune anche molto discutibili come quella di sterminarli con salsicce avvelenate!).

I cittadini di Mount Barker si sono mostrati infastiditi dal fatto che i gatti defecano sui prati, urinano sui portoni delle case e uccidono la fauna selvatica. Da qui l’esigenza delle nuove regole restrittive.

I residenti i cui gatti saranno trovati a vagare per le strade di notte verranno puniti con sanzioni (ancora da stabilire nei dettagli). Il consiglio sta prendendo anche in considerazione la possibilità di mettere a punto una sorveglianza per “stanare” i gatti che infrangono il coprifuoco.

La Ferguson ha dichiarato di essere un “amante dei gatti” e che le nuove regole non mirano affatto a svalutare questo animale ma anzi, come si legge sul sito del comune:

“Il coprifuoco è anche nel migliore interesse degli animali domestici in quanto il luogo più sicuro per un gatto è la casa. Non saranno a rischio di perdersi, essere investiti da un’auto o combattere con altri gatti”.

Ma il gatto, si sa, è un animale molto libero e indipendente, rispetterà il coprifuoco imposto dai suoi proprietari?

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Francesca Biagioli

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