A Milano cani senza guinzaglio: al via l’esperimento rivoluzionario

Cani liberi ai giardinetti, ma solo in determinate fasce orarie, così da permettere una pacifica convivenza. Succede a Milano dove, già nel luglio scorso, il Municipio I aveva proposto una sperimentazione innovativa nel parchetto di via Conca del Naviglio e al Parco delle Basiliche, lato Sant’Eustorgio.

Cani liberi ai giardinetti e nei parchi, ma solo in determinate fasce orarie, così da permettere una pacifica convivenza. Succede a Milano dove, già nel luglio scorso, il Municipio I aveva proposto una sperimentazione innovativa nel parchetto di via Conca del Naviglio e al Parco delle Basiliche, lato Sant’Eustorgio. In questi giorni è partito il progetto.

Senza guinzaglio e liberi di correre ma sono in determinate fasce orarie, quelle in cui c’è meno affluenza e si riesce a garantire una pacifica convivenza tra residenti e proprietari di cani. Il documento del Consiglio di municipio parla chiaro, dopo le numerose richieste dei cittadini e dei proprietari di Fido, la sperimentazione è già iniziata e andrà avanti per sei mesi.

La regolamentazione degli spazi è regolamentata da una delibera a firma dell’assessore Elena Grandi. In pratica, si tratta di fasce orarie che vanno dalle 5 alle 8 del mattino, dalle 10 alle 12, e dalle 19.30 alle 24 in Conca del Naviglio, mentre in piazza Vetra dall’apertura dei cancelli fino alle 8, dalle 10 alle 12 e dalle 19 alla chiusura. Orari in cui la presenza di bambini è ridotta e in cui i cani possono essere lasciati liberi.

In assenza di parchi dedicati proprio ai nostri amici a quattro zampe, la sperimentazione milanese sembra essere la chiave giusta per evitare malumori e inconvenienti. Sappiamo tutti quanto può essere meraviglioso il rapporto tra animali e bambini, ma bisogna rispettare tempi e modalità per evitare traumi o incidenti.

D’altronde non è la prima volta che si regolarizzano gli orari, era già successo nei giardini della Guastalla e tutto è filato per il meglio. Ma le polemiche non sono tardate ad arrivare, una pioggia di commenti negativi in cui si accusa il municipio di pensare più agli animali che ai bambini.

“Il provvedimento, che pare restrittivo per chi non ha animali, in realtà fissa delle regole in più per i proprietari di cani: molti le regole non le rispettano, lasciando liberi gli animali a qualsiasi ora. Le fasce consentiranno di farlo solo in momenti precisi”, spiega Elena Grandi.

Fermo restando che rimangono le regole della buona educazione: raccolta di escrementi e occhio vigile sui propri cani. Fra sei mesi si farà una verifica per capire se proseguire.

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Dominella Trunfio

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