5 aspetti da considerare per scegliere un animale domestico a minor impatto ambientale

Ma così come abbiamo la possibilità di effettuare scelte più eco-sostenibili per noi stessi e per il nostro stile di vita, certamente possiamo fare in modo che anche i nostri animali domestici siano più green. Ecco allora ecco a voi cinque aspetti da tenere in considerazione quando decidiamo di adottare un amico a 4 zampe affinché sia realmente amico dell'ambiente.

È possibile avere un approccio eco-sostenibile quando si tratta dei nostri cari amici a quattro zampe? È possibile che oltre a cambiarci la vita in meglio possano in qualche modo avere un impatto negativo sull’ambiente? . Proprio come noi esseri umani anche gli animali domestici si moltiplicano, hanno bisogno di nutrirsi, di un riparo, producono rifiuti e, per vivere, necessitano di una moltitudine di accessori (collari, guinzagli, ciotole giocattoli, etc etc) che vengono realizzati mediante un complesso processo produttivo e che fanno si che anche loro lascino un“impronta” indelebile sul nostro ecosistema.

Ma così come abbiamo la possibilità di effettuare scelte più eco-sostenibili per noi stessi e per il nostro stile di vita, certamente possiamo fare in modo che anche i nostri animali domestici siano più green. Ecco allora ecco a voi cinque aspetti da tenere in considerazione quando decidiamo di adottare un amico a 4 zampe affinché sia realmente amico dell’ambiente.

1) Dove adottarlo

Il primo approccio eco-friendly può essere quello di scegliere un animale per così dire “riciclato”, attraverso l’adozione in uno dei tanti canili o gattili presenti sul territorio.

C’è una grande quantità di animali, di tutte le età e razze, che aspettano di essere adottati e di avere finalmente una casa in cui vivere.

Acquistare un cane in un petshop o in un allevamento non farà altro che accrescere il fenomeno del sovrappopolamento incrementando il numero di animali che necessitano di una casa. La diretta conseguenza è che il numero di cani e gatti ospitati nelle strutture è di gran lunga superiore a quello delle adozioni effettuate ogni anno.

Questo genera seri problemi all’ambiente: maggiore produzione di rifiuti, maggiore spazio agricolo per la produzione di cibo e maggiore inquinamento.

Attraverso l’adozione di un animale magari sterilizzato, possiamo dare il nostro piccolo contributo alla salvaguardia del pianeta. Leggi anche:

2) Dove tenerlo

gatto_casa

Se condividete felicemente la vostra vita con Micio, la scelta di tenerlo in casa potrebbe fare molto per aiutare l’ambiente ed il suo delicato equilibrio.

In primis uccelli, roditori, farfalle, lucertole vi saranno grati per questa scelta che gli permetterà di avere salva la vita. Un gatto libero di uscire, ama cacciare, e non lo fa certo per un bisogno di cibo ma per un istinto primordiale. Si stima che i gatti domestici rurali nel mondo uccidano un numero elevato di animali, causando un danno profondo all’ambiente e in alcuni casi addirittura l’estinzione di alcune specie, sopratutto tra gli uccelli.

Inoltre gli escrementi dei gatti contengono parassiti, come il Toxoplasma Gondii, che può devastare fonti d’acqua e minare la salute delle altre creature che vivono all’aperto.

3) Considerare anche la funzionalità

galline

Scegliere un animale che oltre a farvi compagnia sia in grado di apportare un altro vantaggio alla vostra vita potrebbe essere una soluzione eco-sostenibile.

Una delle ultime tendenze in fatto di animali eco-friendly è la scelta di allevare, anche nelle aree urbane, delle galline in grado di deporre uova che possiamo utilizzare ogni giorno.

Certo ad una prima analisi questi nobili animali possono sembrare meno coccoloni di un cane o di un gatto, ma sappiate che se correttamente addestrati potranno anche tornare da voi a richiamo. Naturalmente, prima di adottare questi simpatici pennuti, bisogna assicurarsi di poter garantire loro condizioni di vita adeguate. Inoltre, in molte città ci sono regole precise per la detenzione di questi animali e per la realizzazione di un pollaio.

Se i pulcini non fanno per voi, ci sono altri animali che potranno avere una doppia utilità: il coniglio, ad esempio, oltre ad essere un animale da compagnia vi fornirà degli escrementi ottimi per il vostro compost.

4) Dimensioni della casa

cani_piccoli

Se siete amanti dei cani e vivete in uno spazio ristretto, optando per un cane di piccola taglia, non solo tutelerete il vostro spazio personale ma vi prenderete cura anche dell’ambiente.

Nel 2009, nel loro libro “Time to Eat the Dog: La vera e propria guida al vivere sostenibile”, i coniugi Robert e Brenda Vale, hanno sostenuto che un cane di taglia media arriva a consumare circa 500 euro di cibo all’anno ed ha un impatto ambientale pari a quello di un SUV guidato per 10 mila chilometri in un anno.

In generale i cani di piccola taglia, come ad esempio Yorkshire o Chihuahua, mangiano sicuramente meno rispetto ad Labrador o ad un Pastore Tedesco. Ciò vuol dire che per soddisfare il fabbisogno del cane è necessario meno cibo che deve essere prodotto e confezionato e conseguentemente meno rifiuti generati.

Questo non significa che bisogna escludere cani di taglia media o grande ma semplicemente che se lo spazio a vostra disposizione è piccolo la scelta di un cane altrettanto piccolo può essere la via più green che possiate percorrere.

5) Non solo cani e gatti

criceti

Quando pensiamo all’idea di prendere con noi un animale domestico la scelta cade quasi sempre su un cane o un gatto, ma ci sono altre scelte possibili molte delle quali più eco-friendly di Micio e Fido.

Ad esempio, criceti, uccelli e pesci generalmente richiedono un consumo di alimenti minore rispetto a cani e gatti, generando meno rifiuti, e necessitano di un numero di accessori minore per vivere.

La vendita di accessori per animali da compagnia crea ogni anno un fatturato impressionate e molti di questi oggetti sono realizzati in plastica. La loro produzione lascia un segno indelebile sulla salute dell’ambiente.

Scegliere uno di questi animali comporta però una scelta ponderata ed un attento studio. Molti di essi infatti necessitano della ricostruzione del loro habitat attraverso accessori specifici molto costosi e si può rischiare di spendere più tempo e denaro di quello impiegato con un comune animale domestico. Inoltre, ci si potrebbe rendere conto di danneggiare l’ambiente a causa dell’utilizzo di prodotti o accessori particolari.

Essere eco-consapevoli durante la scelta di un’animale domestico, oltre ad essere estremamente gratificante, può costituire un ulteriore passo in avanti sulla via del benessere del nostro pianeta.

Lorenzo De Ritis

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