Ecco perché non dovresti mai mettere il campanellino al collo del tuo gatto

Forse qualcuno non se n’è accorto, ma il gatto non è una mucca e non ha bisogno di un campanello al collo. I felini sono meravigliosi animali che amano il silenzio e quel continuo scampanellio, ad ogni movimento, non contribuisce di certo al loro benessere, parola degli esperti.

Forse qualcuno non se n’è accorto, ma il gatto non è una mucca e non ha bisogno di un campanello al collo. I felini sono meravigliosi animali che amano il silenzio e quel continuo scampanellio, ad ogni movimento, non contribuisce di certo al loro benessere, parola degli esperti.

Molti proprietari decidono di metterlo al proprio gatto per essere sempre sicuri di dove esso si trovi, ma a meno che non lo tenete esclusivamente in casa, dovete rassegnarvi: Micio ama gironzolare, in una giornata percorre anche dei chilometri e il bello sapete qual è? Che alla fine torna sempre al calduccio della sua dimora e in caso contrario, bisogna affidarsi al microchip, non di certo a un campanellino.

Vediamo adesso quali sono i motivi per cui non si dovrebbe mai mettere un campanellino al collo di un gatto.

Rumore

Partiamo dal motivo più ovvio: il campanello fa rumore ed essendo troppo vicino al padiglione uditivo sottopone il gatto a continui stimoli che nel lungo termine, possono portarlo alla perdita dell’acutezza uditiva e in casi estremi alla sordità.

Fastidio e nervosismo

Il campanello può modificare lo stato d’animo del nostro amato gatto: pensateci un attimo, ma voi veramente tollerereste un continuo tintinnio vicino l’orecchio tutti i giorni della vostra vita? Micio agisce nel silenzio, a volte spunta come un’ombra, a volte sparisce. Si muove con agilità e vive nel suo completo relax, per questo quel rumore non fa altro che innervosirlo.

Strangolamento

Nel tentativo di togliere il campanellino, il gatto potrebbe farsi del male, incastrando la lingua e provocando un soffocamento.

Modifica dello stato d’animo

Il gatto è un predatore, quante volte ci porta a casa come trofeo sfortunati uccellini, lucertole e chi più ne ha più ne metta? È la sua natura: ma annunciandosi con un campanellino, come potrebbe cacciare?

Infine…

Ricordiamoci che amare un animale significa rispettarlo, non umanizzarlo o addobbarlo come fosse un albero di Natale. Nella sua perfezione, non ha bisogno di niente se non del nostro amore. Una precisione dobbiamo farla, abbiamo parlato dell’inutilità del campanellino, al contrario il collare è uno strumento utile sia per identificare il nostro gatto che per proteggerlo dalle pulci.

Rinunciamo a strategie per tenerlo sempre a vista, il nostro Micio gironzolone, preferisce una casa calda a una strada piena di pericoli.

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Dominella Trunfio

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