Questi asili Montessori sono veri e propri villaggi a misura di bambino. Non indovinerai mai dove si trovano

Il metodo Montessori, apprezzato in tutto il mondo, è sbarcato anche in Cina. Grazie ad un progetto di architettura di altissimo livello è nato l’Ibobi International Kindergarten, un asilo montessoriano che è un vero e proprio villaggio a misura di bambino. E adesso ne sarà progettato anche uno nuovo nell’area di Pechino.

Il metodo Montessori, apprezzato in tutto il mondo, è sbarcato anche in Cina. Grazie ad un progetto di architettura di altissimo livello è nato l’Ibobi International Kindergarten, un asilo montessoriano che è un vero e proprio villaggio a misura di bambino. E adesso ne sarà progettato anche uno nuovo nell’area di Pechino.

L’asilo montessoriano già realizzato in Cina

L’innovativo asilo, dedicato a bambini da 0 a 6 anni, si trova nel distretto Nanshan Houhai della città di Shenzhen, circondato da edifici residenziali e prestigiosi uffici. Comprende una serie di spazi aperti e flessibili per creare un ambiente che nel complesso sia una sorta di “villaggio”, in grado di incoraggiare i bambini ad adattarsi più facilmente in un contesto extra famigliare.

Il progetto alla base della realizzazione dell’asilo mirava a trasformare un vecchio ed obsoleto edificio in uno spazio educativo contemporaneo con caratteristiche di risparmio energetico.

Nella realizzazione dei vari ambienti, il progetto è riuscito a fondere al meglio innovazione tecnologica con approccio educativo montessoriano, ovvero si è tentato il più possibile di rispettare la natura dei bambini realizzando un luogo in cui potessero esprimersi, apprendere al meglio e aumentare la cooperazione reciproca.

Per ottenere questo, l’intero edificio, opera degli architetti di VMDPE Design, è stato ideato e realizzato “a misura di bambino” comprese scale, corrimani, porte e finestre. I pavimenti, realizzati in gomma morbida, sono stati installati in luoghi interni selezionati per permettere ai bambini di lavorare al meglio sul loro equilibrio e favorire lo sviluppo sensoriale.

All’interno c’è una sala d’arte, una sala di musica, una sala di proiezione interattiva e una biblioteca. Anche i corridoi vengono sfruttati come spazi funzionali ed educativi, alcuni ad esempio attraverso le vetrate o le singolari finestre che filtrano luce solo in alcuni punti, fanno sperimentare ai più piccoli le meraviglie naturali offerte dalle diverse stagioni.

L’esterno dell’asilo, invece, è caratterizzato da un giardino dove i bambini possono dedicarsi alle attività di orto e giardinaggio e a vari tipi di sport.

asilo montessori cina2
asilo montessori cina3

Lo spazio è caratterizzato da linee semplici e irregolari, combinate con l’utilizzo prevalente di legno. Molto utilizzati sono poi gli elementi in vetro all’interno delle varie aree, una soluzione che migliora efficacemente il senso dello spazio e facilita l’osservazione e l’interazione tra bambini e insegnanti, così come tra bambini e genitori.

Il nuovo progetto a Pechino

Attualmente un nuovo progetto, opera degli architetti Arka, prevede la realizzazione di un altro asilo montessoriano a mo’ di villaggio in un area di circa 8000 mq a Pechino. Sorgerà al posto di un ufficio open space che si estendeva su 4 piani.

L’idea degli architetti, anche in questo caso, è quella di creare degli ambienti adatti ai bambini sia in quanto a misure che ad esigenze di apprendimento, il tutto in un’atmosfera familiare che ricordi quella di casa.

Il villaggio a misura di bambino sarà realizzato con delle interessanti accortezze: la biblioteca che ospiterà al centro un albero, corridoi multifunzionali in cui i bambini potranno giocare e apprendere, le grandi scale blu che collegheranno i vari piani in modo da richiamare un po’ il corso di un fiume che scorre all’interno di un villaggio (un modo indiretto per avvicinare i piccoli alla natura) e altro.

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Foto © chiaraye.net

Anche in questo asilo ci saranno ampie vetrate che permetteranno ai bambini di vedere ma anche di essere visti dalle maestre che così potranno monitorare al meglio le loro attività. Si punta dunque su spazi aperti dove i più piccoli possano avere l’opportunità di sperimentare le proprie abilità in maniera autonoma e sicura.

Tutti i bambini meriterebbero di frequentare ambienti così ben curati e pensati appositamente per loro, non credete?

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Francesca Biagioli

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