Marta Albè A Singapore esiste una scuola che racchiude in sé tutti i colori dell’arcobaleno e decine di meravigliose sfumature che ricordano i lecca-lecca e le caramelle. L’idea è di riuscire a donare allegria ed energia a tutti coloro che la frequentano.
A Singapore esiste una scuola che racchiude in sé tutti i colori dell’arcobaleno e decine di meravigliose sfumature che ricordano i lecca-lecca e le caramelle. L’idea è di riuscire a donare allegria ed energia a tutti coloro che la frequentano.
Al progetto per la realizzazione della scuola hanno collaborato i designer dello Studio505. Si tratta per la precisione di un edificio nato a Nanyang sia come scuola materna che come scuola elementare per fornire un ambiente inclusivo ai bambini di tutte le età.
La coloratissima scuola è incorniciata da un paesaggio collinare la cui conformazione ha determinato il posizionamento degli edifici. I progettisti hanno voluto inserire la scuola in una valle accogliente che rendesse gradevole raggiungerla.
Dalla scuola si può accedere facilmente alle colline circostanti grazie a un percorso dedicato. Le aule sono state progettate a misura di bambino per garantire sia la possibilità di imparare e di studiare che di giocare in libertà.
Leggi anche: CAREZZA: IL LEGGENDARIO LAGO ARCOBALENO NEL CUORE DELLE DOLOMITI
Nella parte centrale dell’edificio si trova una sorta di anfiteatro nato come spazio da dedicare alle attività di gruppo all’aria aperta e dove accogliere tutti i bambini che frequentano la scuola. I ponti di collegamento, sempre coloratissimi, facilitano il passaggio da un’ala all’altra dell’edificio.
Leggi anche: SCALE ARCOBALENO: LA GUERRIGLIA URBANA DI INSTABUL CHE FA IMPAZZIRE IL WEB (VIDEO)
All’aperto ecco inoltre un’ampia area giochi dove naturalmente predominano i colori, per mantenere l’atmosfera da fiaba tipica di questa scuola. Le strisce colorate orizzontali creano un ambiente vivace che permette ai bambini di partecipare attivamente ai giochi e di sentirsi custodi di uno spazio comune all’interno della scuola.
Marta Albè
Fonte foto: Studio505
