Due mesi per demolire la casa hobbit: ecco dove firmare la petizione

Due mesi di tempo per demolire la loro bella casa in stile hobbit. È quanto intimato dal Consiglio della Contea del Pembrokeshire, in Galles. Così Charlie Hague e la sua compagna Megan dovranno distruggere la loro casetta dal tetto verde e dalle pareti fatte con balle di paglia. La motivazione? La casa nuoce all'atmosfera rurale della campagna. Peccato però che l'abitazione sia ad impatto zero e che sia stata costruita senza in alcun modo apportare danni all'ambiente circostante

Due mesi di tempo per demolire la loro bella casa in stile hobbit. È quanto intimato dal Consiglio della Contea del Pembrokeshire, in Galles. Così Charlie Hague e la sua compagnaMegan dovranno distruggere la loro casetta dal tetto verde e dalle pareti fatte con balle di paglia. La motivazione? La casa nuoce all’atmosfera rurale della campagna. Peccato però che l’abitazione sia ad impatto zero e che sia stata costruita senza in alcun modo apportare danni all’ambiente circostante.

Prima di realizzarla, la coppia viveva in una roulotte. Ma quando Megan rimase incinta decisero di spostarsi e di farlo cercando di vivere il più possibile a contatto con la natura. Certo che il Consiglio di pianificazione non avrebbe dato loro il permesso di costruire la casa, Charlie è andato avanti lo stesso, chiedendo i permessi retroattivamente. Permessi puntualmente negati dalle autorità locali perché secondo le norme “i benefici di uno sviluppo a basso impatto non devono superare il danno apportato all’aspetto della campagna, tenendo conto delle disposizioni del piano di sviluppo”.

Ma la richiesta della coppia conteneva un piano che teneva conto delle linee guida dell’Assemblea gallese destinate all’edilizia. Eppure i presupposti per costruire in maniera ecologica, senza deturpare l’ambiente e senza produrre inquinamento c’erano tutti. In primo luogo, Charlie, che ha costruito questa bellissima casa di di paglia, lo ha fatto sul grande appezzamento di terreno donatogli dal padre. In secondo luogo, la terra era proprio accanto all’eco-villaggio Lammas in Galles, a cui il giovane si è ispirato per via dell’abbondante presenza di costruzioni ‘naturali’.

Abbiamo costruito una casa su un terreno privato nella zona in cui entrambi siamo cresciuti, a basso impatto, con materiali naturali e riciclati. Nel costruire la nostra casa non abbiamo causato effetti negativi sul territorio circostante o sulla sua popolazione, abbiamo semplicemente creato un riparo, visto che è un nostro diritto umano” si legge nella petizione su Change.org. “Siamo consapevoli che il sistema di pianificazione sia lì per un motivo, tuttavia riteniamo che debbano essere fatti dei grandi passi per rendere la vita a a basso impatto più realizzabile e accessibile alla popolazione”.

Natural Homes e Living in the Future hanno già condiviso e ospitato la petizione di Charlie e Megan. Non è la prima volta che il giovane si cimenta in un progetto simile. Di recente era riuscito nell’impresa di costruire un’altra straordinaria casa hobbit per sole 3000 sterline ispirandosi alla natura e utilizzando materiali naturali locali e sfruttando l’energia solare.

Se pensate che il Consiglio della Contea del Pembrokeshire abbia sbagliato e che questa casa sia più in armonia con la campagna rispetto ad una in mattoni e malta, firmate la petizione e contribuire a salvare la casa di Charlie.

Clicca qui per firmare la petizione

Francesca Mancuso

Foto: Naturalhomes

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