Carbon Buster: il primo mattone “carbon negative” realizzato con residui termici

Carbon Buster. Nuove soluzioni per la bioedilizia si fanno strada nel mondo grazie ad un miglioramento dei processi produttivi e dei materiali impiegati per la produzione di mattoni da costruzione. E’ stato presentato nel Regno Unito il primo mattone al mondo a meritare la nomina di “carbon negative”.

Nuove soluzioni per la bioedilizia si fanno strada nel mondo grazie ad un miglioramento dei processi produttivi e dei materiali impiegati per la produzione di mattoni da costruzione. È stato presentato nel Regno Unito il primo mattone al mondo a meritare la nomina di “carbon negative”.

Si tratta di Carbon Buster. Qual è a sua particolarità? Questo mattone è in grado di catturare una quantità di anidride carbonica maggiore rispetto a quanta ne venga emessa nel corso del processo di lavorazione necessario per la sua produzione. Tale quantità è stata calcolata per 14 chilogrammi a tonnellata.

Il mattone ad elevato assorbimento di anidride carbonica è stato progettato da parte dell’azienda inglese Lignacite Ltd, in collaborazione con Carbon8 Aggregates. Carbon Buster è costituito da oltre il 50% di materiali riciclati, i quali sono stati recuperati da parte di Carbon8 per la creazione dello speciale mattone.

I materiali riciclati in questione sono costituiti, tra l’altro, da residui termici, i quali, uniti ad anidride carbonica ed acqua, sono stati utilizzati dagli esperti per ottenere un aggregato adatto ad essere impiegato per la produzione dei mattoni, in sostituzione dei comuni materiali a cui si è soliti ricorrere in simili casi.

carbon8 aggregati

La realizzazione di Carbon Buster è stata resa possibile grazie ad una ricerca condotta da parte della University of Greenwich’s School of Science, che si è focalizzata proprio sul riuso dei residui termici prodotti dagli impianti per la produzione di energia. Carbon8 ha costruito il proprio impianto nella località di Brandon (Suffolk) proprio nelle vicinanze dell’azienda edilizia Lignacite, in modo tale che le due realtà potessero unire le proprie forze ed i propri residui produttivi, da impiegare per la realizzazione del nuovo mattone “carbon negative”.

Marta Albè

LEGGI anche:

Bioedilizia: 5 alternative ecologiche al mattone

Dalla Spagna i mattoni di…cartastraccia

Brick Biotipe, il mattone “verde” che diventa anche un habitat per uccelli

Recy-Blocks: mattoni ecologici ricavati dalle buste di plastica

Bioedilizia: da Equilibrium il biomattone di canapa e calce

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook