Fruit Bus Stop: in Giappone le pensiline degli autobus sono dolci come la frutta

Dimenticate le fermate degli autobus a cui siete abituati, spesso prive di pensiline e dunque della benché minima possibilità di offrire un riparo momentaneo dalla pioggia in attesa dei mezzi di trasporto pubblici. In Giappone le fermate degli autobus si sono trasformate in quelle che appaiono come piccole casette degli gnomi, con finestre da cui scorgere l’arrivo del bus e panche su cui accomodarsi comodamente durante l’attesa.

Dimenticate le fermate degli autobus a cui siete abituati, spesso prive di pensiline e dunque della benché minima possibilità di offrire un riparo momentaneo dalla pioggia in attesa dei mezzi del trasporto pubblico. In Giappone le fermate degli autobus si sono trasformate in quelle che appaiono come piccole casette degli gnomi, con finestre da cui scorgere l’arrivo del bus e panche su cui sedersi comodamente durante l’attesa.

A colpire maggiormente chi le osserva sono sicuramente i loro colori sgargianti e le loro forme, che ricordano frutti come mele, fragole, angurie ed agrumi. Le pensiline dell’autobus a forma di frutti sono 16 in totale e si trovano collocate nella città giapponese di Kanagai. Furono realizzate originariamente nel 1990, in occasione del Travel Expo. Esse in seguito si sono trasformate in una vera e propria attrazione turistica per i visitatori della città, entrando ad essere parte del panorama che la caratterizza.

Simili variopinte realizzazioni non possono fare altro che rammentarci come sia possibile progettare delle pensiline per le fermate degli autobus che possano apparire fuori dagli schemi e rallegrare il panorama cittadino, offrendo inoltre un comodo spazio di attesa per tutti coloro che desiderano servirsi dei mezzi pubblici senza lasciarsi scoraggiare dalla pioggia e dalle cattive condiziono meteorologiche.

fruit bus 2

fruit bus 3

Le “Fruit Bus Stops” potrebbero altresì contribuire a regalare una sferzata di energia alla mobilità sostenibile, rendendo più propensi viaggiatori e pendolari a preferire l’autobus, lasciando l’automobile in garage. Probabilmente, nelle nostre grigie città, delle pensiline dell’autobus così enormi e colorate potrebbero non essere apprezzate da tutti. Sarebbe dunque sufficiente collocare delle pensiline a misura d’uomo e di città, che siano comode e ben utilizzate, cercando di porre ad esse continua attenzione in modo che non vengano immediatamente interessate da atti vandalici, come spesso ancora oggi purtroppo succede.

Marta Albè

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