Pecore e capre per tosare gratis l’erba alta dei parchi di Roma

A Roma l'amministrazione comunale lancia la proposta di piazzare pecore e capre nei parchi pubblici per risolvere il problema delle erbe infestanti.

Erbe ed erbacce in città: cosa succederebbe se nei parchi urbani mettessimo pecore a tosar l’erba infestante? È l’idea lanciata dall’amministrazione comunale di Roma, che vedrebbe proprio bene le caprette a fare da tagliaerba nei giardini e nelle ville storiche della capitale. Pecore falciatori a impatto zero: un concetto che potrebbe avere un buon riscontro anche dal punto di vista economico e ambientale.

Si tratta dell’iniziativa su cui sta lavorando il Campidoglio proprio per risolvere la situazione a volte insostenibile di molte zone verdi della capitale, dove l’erba cresciuta supera anche il metro di altezza.

A lanciare la curiosa proposta ci ha pensato l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari nel corso di una diretta Facebook. Rimandando a quanto accade attualmente già in alcuni parchi pubblici di Berlino, l’assessore sostiene che l’uso delle pecore e degli animali per effettuare quest’attività sia uno dei modi più semplici (e del tutto naturale, aggiungiamo noi) per fronteggiare l’annoso problema delle erbacce.

Quella di portare bestiame nel verde pubblico per risolvere il problema delle erbacce non è nulla di inventato. Oltre a Berlino e alla prova che si farà (se si farà) a Roma, anche Ferrara e Torino hanno messo in pratica qualcosa di simile in passato. Così come negli Stati Uniti, già 5 anni fa, il Schlitz Audubon Nature Center di Milwaukee decise di ricorrere alle capre per eliminare una vera e propria epidemia di erbe infestanti e Google, ancora più in là nel tempo, assunse 200 caprette nel suo quartier generale.

Un’iniziativa, insomma, che può di primo acchito apparire un po’ bizzarra ma che, se ci pensate bene, potrebbe consentire di non utilizzare più erbicidi e di non inquinare o sprecare denaro pubblico per mantenere aiuole e parchi cittadini in generale.

La pensa così anche Coldiretti secondo cui “con cinquantamila pecore allevate nel comune di Roma, la Capitale può contare su un vero esercito di tosaerba naturali”.

Già, proprio così, se si considera che si potrebbe trattare di una autentica scelta ecologica che riduce in primis l’inquinamento e che “consente di sostituire falciatrici e decespugliatori, abbattere rumori ed emissioni e garantire in più la concimazione naturale delle aree verdi”.

E voi cosa pensate? Potrebbe un esercito di pecorelle risolvere il problema delle erbacce infestanti?

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Germana Carillo

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