San Paolo, gli alberi caduti diventano meravigliose panchine pubbliche

San Paolo, gli alberi caduti diventano meravigliose panchine pubbliche Per le strade di San Paolo in Brasile c’è una bella iniziativa lanciata dal Comune: quella di arredare la città con eco-mobili, ovvero utilizzare materiali di scarto per creare panchine per piazze e parchi pubblici.

Per le strade di San Paolo in Brasile c’è una bella iniziativa lanciata dal Comune: quella di arredare la città con eco-mobili, ovvero utilizzare materiali di scarto per creare panchine per piazze e parchi pubblici.

L’idea è nata quando in una delle vie brasiliane era caduto un albero per cause naturali. E allora perché non utilizzare il legno per creare attraverso il riciclo qualcosa di utile per i cittadini, ma allo stesso tempo di design per la città?

Il progetto ha visto la collaborazione del designer e scultore di legno, Hugo Francia che è riuscito a creare una panca gigante dove sedersi o addirittura sdraiarsi a prendere il sole.

Scopo dell’amministrazione comunale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del riuso e del riciclo nonché quello di creare una città a misura d’uomo, dove ecologia e arte si fondano alla perfezione.

san paolo

san paolo2

san paolo 3

Anche in Italia, esistono esempi virtuosi. A Napoli, nei Quartieri Spagnoli, l’artista e artigiano Salvatore Iodice qualche tempo fa aveva battezzato le sue Panchinarte, ovvero panchine artigianali create da vecchi letti abbandonati per strada.

E ancora a Milano, troviamo cinque delle panchine di legno del padiglione della Germania di Expo2015 montate nel Giardino delle culture di via Morosini, un parco cittadino recentemente riqualificato e sottratto allo stato di abbandono anche grazie ai murales del writer Millo.

Dominella Trunfio

Photo Credit

LEGGI anche:

PANCHINARTE, A NAPOLI I LETTI ABBANDONATI TRASFORMATI IN PANCHINE

EXPO 2015, LE PANCHINE DEL PADIGLIONE TEDESCO DIVENTANO ARREDI URBANI A MILANO

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook