Marta Albè Un albero di Natale amico del mare creato grazie al recupero di 4500 retini da pesca. E’stato realizzato a Serranova, in provincia di Brindisi, e si trova nella piazzetta del paese.
Un albero di Natale amico del mare creato grazie al recupero di 4500 retini da pesca. Èstato realizzato a Serranova, in provincia di Brindisi, e si trova nella piazzetta del paese.
Il merito è dell’associazione Effetto Serra Nova. Una nostra lettrice ci ha segnalato questo nuovo albero di Natale amico dell’ambiente che va ad aggiungersi ai progetti di alberi di Natale nati dal riciclo creativo che hanno adornato le piazze italiane negli scorsi anni.
L’albero di Natale amico del mare è un’installazione alta 6 metri ed è composta da 4500 reste, cioè da quei retini da pesca in plastica utilizzati nell’allevamento delle cozze che andrebbero smaltiti dai pescatori nel porto di provenienza ma che invece molto spesso finiscono in mare a dispetto delle basilari norme di educazione e di rispetto dell’ambiente, mettendo a serio rischio la sopravvivenza della fauna marina.
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Tartarughe, uccelli e mammiferi marini infatti muoiono per soffocamento dovuto all’ingestione accidentale di rifiuti scambiati per cibo.
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L’associazione ha ripulito per diversi giorni 35 chilometri di litorale da Costa Merlata a Punta del Serrone passando per la Riserva di Torre Guaceto, sempre in provincia di Brindisi.
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Le reti da pesca raccolte e lavorate sono diventate una piccola attrazione. Per la pulizia e la raccolta delle reti dalle spiagge è stata coinvolta tutta la borgata e un numero indefinito di volontari occasionali.
L’associazione ha agito con un intento ben preciso: sensibilizzare un numero crescente di persone all’importanza di rispettare l’ambiente.
Sono riusciti a ripulire un tratto di costa e hanno trasformato i retini da pesca in un grande albero di Natale. La speranza è che al più presto i retini da pesca di plastica inizino ad essere recuperati e smaltiti in modo corretto per porre fine a questo inquinamento marino davvero pericoloso.
Marta Albè
Fonte foto: Effetto Serra Nova
