Nuclear!: lo sgabello di design realizzato con le scorie nucleari riciclate

Le scorie radioattive che derivano dalla produzione di energia nucleare dove le mettiamo? In uno sgabello! È questa l’idea dell’architetto Marco Capellini, designer impegnato nel recupero di materiali di scarto, che ha creato Nuclear!, un prototipo di sgabello per interni, realizzato per il 70% con il recupero e l’utilizzo di scorie nucleari e per il 30% da resina naturale.

Le scorie radioattive che derivano dalla produzione di energia nucleare dove le mettiamo? In uno sgabello! È questa l’idea dell’architetto Marco Capellini, designer impegnato nel recupero di materiali di scarto, che ha creato Nuclear!, un prototipo di sgabello per interni, realizzato per il 70% con il recupero e l’utilizzo di scorie nucleari e per il 30% da resina naturale.

Il particolare sgabello è riciclabile al 100% ed è caratterizzato da materiali trasparenti e forme morbide, in grado di adattarsi ad ambienti e situazioni diverse. Ma come facciamo a tenere delle scorie nucleari in casa?
Le parti dello sgabello realizzate con le scorie nucleari sono isolate da un involucro di resina naturale, per evitare qualsiasi tipo di dispersione o emissione dannosa.

E – a quanto pare – dopo lo sgabello, il primo della nuova collezione Warning!, seguiranno altri elementi d’arredo ottenuti dal riciclo di scorie nucleari.

 

Sgabello_Nuclear_1

In un mercato dove ormai tutti parlano di prodotti sostenibili e il consumatore non ha la consapevolezza di ciò che vero o falso, Nuclear! vuole essere una provocazione per dimostrare che anche le scorie nucleari possono essere riciclate. – ha detto Marco Capellini, ideatore e designer di Nuclear! – L’idea di questo prodotto “provocazione” nasce da una domanda che mi sono posto tempo fa: è più facile progettare un prodotto ambientalmente sostenibile o ambientalmente insostenibile?

Guardando il mercato sembra che, da pochi anni ad oggi, magicamente tutti i prodotti si siano trasformati in prodotti ambientalmente sostenibili. Ma questo come è possibile? Certo fa molto piacere vedere sempre più aziende attive nello sviluppo di strategie di ecodesign e di soluzioni innovative per il mercato. Quello che serve ora è la chiave di lettura per permettere al consumatore di capire e valutare in modo corretto la sostenibilità di un prodotto e quindi riconoscere il vero dal falso!

Verdiana Amorosi

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