Bonus mobili 2014: via i limiti alle detrazioni fiscali e iva al 4% le agevolazioni auspicate

Non solo detrazioni Irpef ma anche Iva agevolata per l'acquisto di mobili per la prima casa. Accade già così in molti paesi europei, come Francia, Spagna o Portogallo. Qui, che oltre all'Iva agevolata sull'acquisto della prima abitazione, i cittadini possono beneficiare della stessa aliquota anche per comprare i mobili. È questo l'auspicio del Presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero

Non solo detrazioni Irpef ma anche Iva agevolata per l’acquisto di mobili per la prima casa. Accade già così in molti paesi europei, come Francia, Spagna o Portogallo. Qui, che oltre all’Iva agevolata sull’acquisto della prima abitazione, i cittadini possono beneficiare della stessa aliquota anche per comprare i mobili. È questo l’auspicio del Presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero.

Oggi infatti, quando si compie tale acquisto si ha la cosiddetta agevolazione Prima Casa che consiste nell’aliquota ridotta al 4% per l’acquisto di un immobile da destinare ad abitazione principale. L’Imposta sul Valore Aggiunto in questo caso è stata ridotta per favorire i cittadini che decidono di compiere questo oneroso passo.

Ma, giustamente fanno notare gli addetti ai lavori, anche l’arredo della prima casa dovrebbe beneficiare delle stesse agevolazioni. Qualcosa il Governo ha già fatto in questo senso, estendendo le detrazioni fiscali anche ai mobili e agli elettrodomestici, dopo aver recepito la direttiva 2010/31/UE.

Oggi, infatti, la detrazione Irpef del 50% spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 per l’acquisto di: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione di classe energetica non inferiore alla A+. Rientrano nei grandi elettrodomestici, ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori e apparecchi per il condizionamento. L’importo massimo da portare in detrazione, però, è di 10.000 euro. Un incentivo che non solo ha aiutato chi acquista ma anche chi lavora nel settore, come ha evidenziato Snaidero, con una crescita del fatturato dovuta proprio a tali bonus fiscali.

La legge di Stabilità varata dal Governo il 15 ottobre 2013 ha previsto la proroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2014. Ma ridurre l’Iva dall’attuale 22% sarebbe dunque un grosso aiuto a favore dei cittadini.

Come si ottiene oggi il bonus. Lo ricordiamo, la condizione è l’acquisto di mobili destinati ad una casa in fase di ristrutturazione. A tal proposito, precisa l’Agenzia delle entrate, che per ottenerlo è inoltre necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è necessario però che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Francesca Mancuso

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