5 lampade alimentate dalle alghe

Le alghe, lo sappiamo già, hanno proprietà straordinarie, non ultima quella di poter produrre energia utilizzando le sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera. Ed ecco quali sono le 5 lampade e lampadine che potranno illuminare la nostra vita, le nostre case e le nostre strade senza produrre emissioni nocive

Le alghe, lo sappiamo già, hanno proprietà straordinarie, non ultima quella di poter produrre energia utilizzando le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera. Ed ecco quali sono le 5 lampade e lampadine che potranno illuminare la nostra vita, le nostre case e le nostre strade senza produrre emissioni nocive.

La prima è quella ideata dal biochimico francese Pierre Calleja. Un lampione che sfruttando l’azione delle micro-alghe, è potenzialmente in grado di assorbire una tonnellata di carbonio ogni anno dall’aria, più o meno quanto 150/200 alberi.

1. lampada mangia co2

La seconda è Latro Lamp, una speciale lampada che ruba letteralmente l’energia dalla fotosintesi delle alghe. Essa infatti sfrutta una delle forme più “strane” di energia alternativa, la corrente elettrica generata dalla fotosintesi. La tecnica alla base di Latro Lamp è nata tre anni or sono presso i laboratori della Stanford University ma è stata resa concreta dal designer Mike Thompson che ha creato di fatto il prototipo della lampada.

2. Latro Lamp

E dopo le due lampade arriva la prima lampadina. Il nome parla da sé: è AlgaeBulb, ideata da Gyula Bodonyi sfruttando la potenza delle alghe verdi con un piccolo LED attivato da una pompa d’aria altrettanto piccola e fatta di materiale idrofobo, in grado di creare una “casa” dove poter generare la luce. La lampadina, che ha la forma di una lacrima, è dotata di un sistema che aspira anidride carbonica ed acqua attraverso la pompa. Una volta che l’aria attraversa il bulbo, le alghe “fioriscono” producendo l’ossigeno che a sua volta alimenta il piccolo LED all’interno. Quando l’AlgaeBulb non è illuminata assume un colore verde scuro, proprio per via della colonia di micro-alghe ospiti all’interno.

3b. AlgaeBulb

E passiamo ai lampadari. La quarta soluzione proposta è una collezione di lampade sviluppate per Almerich. Creata dal designer messicano Christian Vivanco, Algae Lamp è stata ispirata dai ricordi delle sue estati passate nei Caraibi messicani e soprattutto dalla varietà e dall’intensità dei colori generati da alghe. Disponibile in una vasta gamma di colori, la Algae Lamp può rendere più accoglienti e moderni gli ambienti, il tutto in maniera naturale.

Infine, l’ultimo progetto di Thompson dopo la Lator Lamp è la Trap Light, che usa pigmenti fotoluminescenti per catturare la luce. In collaborazione con Gionata Gatto, il designer ha lavorato ad una particolare tecnica di soffiatura del vetro che fa sì che tali pigmenti possano essere parte del corpo della lampada.

5. Trap Lamp

Peccato solo che siano tutti prototipi.

Francesca Mancuso

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