Terra Stools: sgabelli dall’argilla e dagli scarti agricoli (sterco e feci incluse)

Mentre le aziende produttrici di materiali e imballaggi si impegnano ad etichettare i propri prodotti come “BPA Free”, magari sostituendo il bisfenolo A con il non meno dannoso bisfenolo S, puntando sull’ecosostenibilità del proprio marchio al fine di aumentare le vendite, un’artista israeliana sta utilizzando materie prime completamente ecologiche per realizzare manualmente utensili amici del pianeta.

Sgabelli fatti di terra e scarti. Un’artista israeliana sta utilizzando materie prime completamente naturali per realizzare manualmente complementi d’arredo amici del pianeta.

La materia prima principale impiegata da parte di Adital Ela è la terra ed è proprio da essa che la sua collezione artistica prende il nome. Gli sgabelli “Terra Stools” vengono realizzati utilizzando argilla, materiale agricolo di scarto, ma anche feci e sterco, ispirandosi ai metodi di lavorazione artigianale comunemente impiegati in India per produrre tazze da tè o da caffè.

Oltre che in India, anche nel Medio Oriente vengono impiegati i medesimi metodi di costruzione, a partire da terra pressata, argilla e materiali di scarto provenienti dall’agricoltura.

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Dopo aver pressato i materiali, in modo da ottenere la forma adatta all’utensile che si desidera realizzare, ogni oggetto riceve una finitura naturale, necessaria sia a proteggerlo che a lucidarlo, la quale viene eseguita mediante l’impiego di olio di semi di lino.

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Ogni sgabello rappresenta un pezzo pressoché unico, è completamente naturale e del tutto privo di sostanze inquinanti. L’ideatrice della collezione “Terra” ritiene che i propri oggetti possano adattarsi a qualsiasi tipo di arredamento anche quello da esterni dove troppo spesso si fa ricorso all’onnipresente plastica.

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Marta Albè

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