Portatovaglioli ecologici e fai-da-te

Anche di dettagli contano. E allora quando apparecchiamo la tavola, non dimentichiamoci dei portatovaglioli che possono essere ecologici o frutto della nostra creatività

Su come cucinare, apparecchiare la tavola e mangiare in modo eco-friendly greenMe.it ne ha già parlato tanto e volentieri, ma riguardo ad un dettaglio come i portatovaglioli ancora non ci si era soffermati. Sia il mercato, sia la creatività umana offrono una serie di soluzioni veramente particolari ed originali capaci di rendere la vostra tavola imbandita ancor più affascinante e – soprattutto – green. Ecco qualche idea.

bottoni1Cominciamo con una creazione fai-da-te veramente a basso costo e, senza ombra di dubbio, elegante. Quello che serve non sono altro che vecchi bottoni e una stoffa, meglio se elastica. Cosa si deve fare è semplicissimo: applicare con ago e filo i bottoni sul pezzo di tessuto tagliato ovviamente a forma di portatovagliolo. Spazio alla creatività, colorate i bottoni e posizionateli nella maniera più gradevole possibile e (come si vede nella foto) il risultato non può che essere garantito.

avorioDa un piccolo laboratorio artigianale fondato a Bogotà nel 1989 che porta il nome di Pielacida arriva, invece, il portatovagliolo fatto di Tagua, un seme di un frutto di una palma che cresce nelle foreste tropicali del Sud America anche conosciuto con il nome di “avorio vegetale” per la sua particolare bellezza. Questo prodotto, oltre ad essere affascinate ha anche un finalità sociale di tutto rispetto. La realtà artigianale colombiana che li produce ha, infatti, un nobile progetto: quello di sostenere e promuovere tutta una serie di piccoli artigiani di valore che non hanno la possibilità di accedere al mercato. Il prodotto è importato in Italia da Altra Qualità.

Rimanendo in America, ma spostandoci in quella del nord più precisamente in California andiamo alla scoperta della Josh Jakus. Questa azienda di design di San Francisco, tra i suoi tanti prodotti, ha recentemente dato vita ad un simpatico portatovagliolo di feltro. La realizzazione di questo oggetto proviene da scampoli industriali che lo rendono estremamente eco-friendly per la sua capacità di ottimizzare in modo evidente lo spreco di materie prime. Disponibile nelle più diverse colorazioni, è abbinabile anche a delle tovagliette nate dallo stesso procedimento. Vi è, inoltre, anche una versione in gomma ovviamente 100% riciclata.

california

Martha Stewart e il suo originale sito ci suggeriscono una creazione veramente semplice ma da un carinissimo colpo d’occhio. Quello che occorre sono dei tovaglioli colorati i quali verranno arrotolati intorno alle forchette, e poi fermati con una sottile striscia di carta colorata: la carta da scrapbooking è perfetta, o la carta da origami, se la trovate. Bisogna fermare le strisce di carta posteriormente con un po’ di nastro adesivo o un punto di pinzatrice, e poi avvolgere le posate dentro il loro tovagliolo.
Con questa tecnica, e usando tanti tovaglioli di differenti colori, allestirete il tavolo in pochissimo tempo e creando un gioco di colori notevole e divertente.

MarthaStewart

Ecoist non è solo un sito dove comprare accessori dal design colorato ed eco sostenibile ma rappresenta un vero e proprio stile di vita. Per questo motivo non poteva certo mancare all’appello. Il “suo” portatovagliolo è dal sapore pop e vivace, fatto interamente di carta riciclata e veramente molto economico. Ogni singolo oggetto costa infatti una cifra poco inferiore agli 8 dollari. Facilmente acquistabile on-line.

cartariciclata

Direttamente dall’Indonesia vengono invece questi elegantissimi portatovaglioli. Prodotti con le conchiglie trovate sulle spiagge dell’arcipelago più grande al mondo. Anche essi facilmente acquistabili on line ad un prezzo più elevato dei precedenti. Costano, infatti, 16 dollari: il doppio.

Concludiamo la rassegna con una sofisticata ma rapidissima trovata della designer di fama mondiale Rosemary Hill. Quello che occorre è un filo metallico argentato, dei ferri 4mm, 1 tassello o un altro ferro da maglia e un po’ di lana che vi servirà per assicurare i punti mentre darete forma agli anelli.

RosemaryHill

Trovato il tutto non resta che inserire le pietre a intervalli regolari seguendo lo schema di colore che più vi piace. Successivamente vanno modellati adoperando un tassello o un ferro da maglia per dar loro la forma di un tubo. I tubi devono essere quindi chiusi sul lato lungo, cucendo insieme i punti “vivi” dell’ultima fila lavorata con le maglie dell’avvio. Infine, le due estremità vanno cucite insieme a formare un anello. Tutto chiaro? Allora, buon lavoro!

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