Il ministero della Salute contro il divieto per i cani di entrare all’Expo

Divieto dei cani ad Expo 2015? E' anacronistico e va subito rimosso. Con una nota a firma del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, il Ministero della Salute, accogliendo le segnalazioni di cittadini e associazioni, ha chiesto al Commissario per Expo 2015, Giuseppe Sala, di rivedere le regole d'accesso all'area dell'esposizione universale per consentire l'ingresso agli animali d'affezione

Divieto dei cani ad Expo 2015? È anacronistico e va subito rimosso. Con una nota a firma del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, il Ministero della Salute, accogliendo le segnalazioni di cittadini e associazioni, ha chiesto al Commissario per Expo 2015, Giuseppe Sala, di rivedere le regole d’accesso all’area dell’esposizione universale per consentire l’ingresso agli animali d’affezione.

Di fatto, on è ancora chiaro il perché nella guida “domande&risposte” del sito ufficiale sia specificato che hanno accesso solo i “cani guida per le persone non vedenti o altri cani da compagnia per specifiche ragioni mediche”. E si precisa anche che “all’esterno del sito espositivo non sono previste aree o servizi in cui lasciare gli animali domestici durante la visita”.

Certo, un luogo così affollato non è l’ideale per il proprio animale, ma vietarne l’entrata è una consuetudine limitante e, come dichiara il Ministro Lorenzin, non è in linea con il tessuto sociale delineatosi in Italia e nell’Unione europea negli ultimi anni. Sono tantissimi gli Italiani che condividono la popria vita con un amico a quattrozampe, che non abbandonerebbero mai e porterebbero sempre con sè, anche ad Expo.

Ma cosa prevede la legge? La legislazione nazionale e comunitaria vieta l’ingresso di animali domestici esclusivamente nei luoghi in cui si preparano o si conservano alimenti, oppure a causa di inderogabili esigenze igienico-sanitarie certificate dall’autorità.

​”La tutela degli animali – prosegue la Lorenzin – rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese. L’accesso ai cani è consentito secondo le norme anche nei ristoranti e negli alberghi, per questo il divieto di Expo stride. Impedire la partecipazione ad un evento pubblico a tante persone che, nel rispetto delle regole per la gestione degli animali nelle aree urbane, arrivano ad Expo con il proprio cane al guinzaglio, non appare come una decisione al passo coi tempi. Auspico in tempi celeri – ha concluso il Ministro – una revisione del regolamento sull’accesso ad EXPO”.

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